I Giovani Democratici di Fano chiedono uno spazio da dedicare agli studenti
- 26 Luglio 2016
Fano (PU) – “Il dibattito alimentato in questi anni su pochi ma importanti temi riguardanti lo sviluppo dei servizi a Fano ha fatto lentamente scivolare in secondo piano la discussione su proposte e iniziative di forte utilità e necessità, soprattutto se si parla dei giovani studenti della nostra città”. Ad intervenire è Attilio Montanari segretario dei Giovani Democratici di Fano.
“Infatti ormai da anni generazioni di studenti, prevalentemente provenienti dal mondo universitario locale e da fuori città, lamentano problematiche di varia natura in relazione agli spazi pubblici destinati allo studio dal Comune. Già in passato non sono mancate iniziative e richieste di intervento rivolte alle varie amministrazioni succedutesi nel tempo che però non hanno saputo dare agli studenti risposte efficaci e durature. Così oggi i limiti del servizio offerto si ripropongono tali e quali a quelli raccontati dai quei ragazzi che ormai sono entrati nel mondo del lavoro”.
“Le strutture messe a disposizione degli studenti sono attualmente due: un’aula con una ottantina di postazioni studio all’interno della Biblioteca Federiciana e una ventina di tavoli distribuiti nelle stanze interne alla Mediateca Montanari, spesso però occupati anche da utenti presenti nella struttura per altri interessi. In primis è opportuno precisare come molti dei ragazzi che studiano all’interno delle strutture pubbliche cerchino in queste il silenzio e la concentrazione che a casa, per varie ragioni, non trovano. E proprio in quest’ottica molti degli stessi ragazzi sottolineano come la Mediateca Montanari, ottima per quanto riguarda numerosi servizi offerti alla cittadinanza, non si presti altrettanto bene alle esigenze di uno studio senza distrazioni e rumore. A questo si aggiunge il sovraffollamento di entrambe le strutture, che soprattutto in alcuni mesi dell’anno, dove si concentrano verifiche ed esami, costringe i ragazzi ad una vera e propria ‘caccia al posto’, che spesso termina in una rinuncia”.
“Altro limite segnalatoci è quello legato agli orari limitati e poco flessibili che non rispondono alle reali esigenze degli studenti. In più dal 15 di giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, gli orari di apertura dei servizi si sono ulteriormente ridotti lasciando fuori dalle strutture decine e decine di ragazzi in procinto di preparare gli esami della sessione estiva”.
“Alla luce delle segnalazioni pervenuteci e forti di un sondaggio proposto nel mese di marzo a più di trecento studenti tra le università e le scuole superiori, abbiamo formalizzato la nostra proposta portando all’attenzione del sindaco Massimo Seri e degli assessori Cristian Fanesi e Caterina Del Bianco un documento sottoscritto nel corso dell’ultimo mese da ben 280 cittadini e già protocollato ufficialmente venerdì 15 Luglio negli uffici del Comune di Fano. Presente all’incontro anche il consigliere comunale Federico Perini, con cui avevamo già condiviso la proposta e da sempre vicino alle tematiche giovanili.
In questo documento chiediamo all’amministrazione di individuare un nuovo spazio che sia dedicato agli studenti e che sia regolamentato nel suo funzionamento tramite un modello di autogestione sorvegliata; modello ormai largamente utilizzato in tante città d’Italia, compresa la vicina Pesaro”.
“Tenuto conto delle esigenze espresse dagli studenti nel sondaggio da noi proposto e valutate varie opzioni disponibili in città abbiamo inoltre proposto come spazio da destinare al progetto la Sala Cubo in località San Lazzaro”.
“L’ampiezza della struttura, la posizione all’interno di un’area ben attrezzata di servizi e collegamenti e la posizione intermedia tra le frazioni a Sud di Fano (per nulla dotate di aule studio) ed il centro storico costituiscono per noi ottimi prerequisiti a favore di questa opzione che può diventare un centro di riferimento per il mondo studentesco ma non solo. Crediamo infatti che l’investimento sulla struttura, attualmente poco utilizzata, porterebbe beneficio non solo agli studenti, che saranno i principali protagonisti del nuovo servizio, ma anche alle associazioni e alle organizzazioni di quartiere che potranno usufruire degli ambienti in alcune ore del giorno durante la settimana”.
“I punti di forza di questo progetto, che richiama in gioco la responsabilizzazione e la partecipazione attiva dei giovani studenti nella gestione di un servizio a loro stessi destinato, sarebbero la sperimentazione degli orari serali e l’apertura dell’aula anche nei week end e nei giorni festivi. Il Sindaco Seri, già attento alla problematica da tempo, ha accolto con favore la nostra iniziativa e si è impegnato a sviluppare insieme all’amministrazione un progetto valido capace di rispondere alle esigenze degli studenti. L’auspicio è quello di iniziare la progettazione per la nuova destinazione della sala sin dai prossimi mesi con l’obiettivo di renderla fruibile dal prossimo anno. Continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda”.