Il consiglio approva il nuovo regolamento sui lavoratori disabili e sulle categorie svantaggiate
10 Ottobre 2018
Fano (PU) – Approvato ieri dal consiglio comunale il regolamento che regola i contratti dedicati alle persone con difficoltà o con disabilità.
“L’obiettivo – afferma Sara Cucchiarini, presidente 1^ Commissione Affari Istituzionali – è quello di tutelare le categorie svantaggiate, individuate da Anac (Autorità nazionale anticorruzione ) creando le condizioni riservate per implementare l’impresa sociale, andando oltre a ciò che si è fatto sino ad ora, prima di tutto individuando due tipologie di assegnatari: laboratori protetti, quegli operatori economici la cui pianta organica è composta da almeno il 30% di lavoratori con disabilità e i programmi di lavoro protetti, appalti pubblici le cui modalità di svolgimento, in relazione alla manodopera, richiedono il diretto coinvolgiemento nell’esecuzione dell’appalto almeno del 30% dei soggetti disabili o lavoratori svantaggiati”.
“Ai laboratori protetti si riservano, ad esempio, gli appalti di servizi relativi alla manutenzione del verde pubblico e la gestione dei cimiteri mentre pubblicazione, raccolta pubblicitaria e diffusione di ‘Fano Stampa’ sono destinati a programmi di lavoro protetto. Per ciò che riguarda l’affidamento di servizi, beni e lavori di importo inferiore ad euro 40.000, sono aggiudicati esclusivamente ai laboratori protetti: la logistica (magazzinaggio, facchinaggio), sanificazione ambienti/disinfestazioni occasionali, la fornitura ed eventuale impianto di essenze vegetazionali o piante, fornitura fiori, addobbi, corone per cerimonie pubbliche, lavori ed opere di falegnameria, lavori agricoli, pulizia di terreni con eventuale sfalcio di erba ed infestanti, rimozione e trasporto rifiuti non pericolosi presso i centri di raccolta autorizzati, interventi di decoro urbano: controllo, pulizia e/o manutenzione ordinaria di cartelli, elementi di arredo, camminamenti, muri e relative infestanti, manutenzione ordinaria giochi aree verdi”.
“A seguito di un tavolo di confronto con il mondo della cooperazione sociale e il regolamento di quella che è solo una possibilità che la legge su appalti e contratti permette, questa amministrazione di centro sinistra fanese fa uno storico passo avanti che possiamo definire all’avanguardia sul panorama nazionale e da mandato anche ad Aset di integrare nel proprio statuto una modifica che introduca questa che è prima di tutto un’indicazione politica, sintomo di sensibilità verso la realtà del quotidiano e di una cultura dell’integrazione lavorativa e sociale concreta. Si fa presente che tale regolamento è stato approvato grazie ai soli voti dalla sola maggioranza, con l’astensione di tutta la minoranza e un voto contrario tra di loro”.