Pesaro – Dopo parere favorevole espresso dall’assemblea dei sindaci, il consiglio provinciale ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027 (a favore ‘Casa dei Comuni’, contraria ‘La Nuova Provincia’). La dirigente del settore Patrizia Omiccioli ha sottolineato «l’ampliamento dei tagli alle Province sul 2025, che per Pesaro e Urbino produrrà ulteriori decurtazioni per oltre 700mila euro. Nel complesso il totale dei tagli per l’ente di via Gramsci ammonta a più di 20 milioni all’anno, a fronte di contributi statali assegnati per 16 milioni. «Resta quindi un differenziale di oltre 4 milioni che continuiamo ogni anno a versare allo Stato». Non solo: «Dal 2025 per gli enti locali sarà ancora più difficile, perché torneranno anche i vincoli del patto di stabilità». Capitolo investimenti: «Sulla viabilità interventi per oltre 21 milioni, derivanti da fondi ministeriali: tre milioni e 300mila euro nel 2025, nove milioni e 300 mila euro nel 2026 e otto milioni e 500 mila euro nel 2027». Ci sono poi i 12 milioni di finanziamenti per l’emergenza alluvione: «Sono confluiti nel Pnrr, ma saranno poi affidati al Consorzio di bonifica con il cambio del soggetto attuatore competente». Per la manutenzione stradale previsti invece un milione nel 2025, un milione e 400mila euro nel 2026 e un milione e 500mila euro nel 2027». Ci sono poi i 12 milioni di finanziamenti per l’alluvione finora gestiti dal commissario che, trasferiti sul 2025, confluiranno nel Pnrr ma saranno affidati al Consorzio di bonifica. «Mentre sull’edilizia scolastica gli investimenti saranno circa 16 milioni nel 2025, di cui 12 milioni riguarderanno i progetti del Pnrr».
PARTECIPATE – Via libera al documento di ‘Razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche della Provincia’ (a favore ‘Casa dei Comuni’, astenuta ‘La Nuova Provincia’). L’ente di via Gramsci mantiene la stessa percentuale di quote sulle partecipate rispetto al passato. Come riferito dal direttore generale Marco Domenicucci, «restano gli obiettivi dell’alienazione della partecipazione nella società aeroportuale ‘Fanum Fortunae’ (16.33 per cento, ndr) e della messa in liquidazione di ‘Valore Immobiliare’, partecipata interamente dalla Provincia. «Due immobili, tra l’altro, saranno riportati in pancia alla Provincia (da ‘Valore Immobiliare’, ndr): la sede del Centro Ricerche Floristiche Brilli-Cattarini, che vogliamo mantenere, e l’ex sede della Comunità montana di Fossombrone, dove il Comune ci ha chiesto un utilizzo in comodato gratuito per attività in campo sociale», ha rilevato il direttore generale.