Fano (PU) – La Lega di Fano, dopo aver esaminato il bilancio consuntivo 2020 del Comune di Fano, attacca il Sindaco Massimo Seri e l’assessore al bilancio Sara Cucchiarini di troppa virtuosità a discapito di scarsi aiuti alle attività economiche e alle famiglie.
“Ad oggi quel che è sotto gli occhi di tutti – scrivono i consiglieri comunali Marianna Magrini, Gianluca Ilari, Luigi Scopelliti e Luca Serfilippi – nonostante i grandi numeri sbandierati, sono quartieri dove spesso nemmeno l’ordinaria amministrazione viene garantita, se non grazie a volontari ed associazioni locali, un lungomare pronto a riaprire che, nonostante qualche ‘tinteggiata’, versa in condizioni disastrose e un centro storico che sta per chiudere su tutti i fronti, basta guardare la crescita dei cartelli “affittasi” e ‘vendesi’ esposti lungo le vie”.
“Sappiamo – affermano i consiglieri della Lega Fano – che il 2020 è stato un anno pieno di incertezze per gli enti locali, ma mentre altre amministrazioni hanno ‘osato di più’, cercando di aiutare il più possibile le attività economiche e le famiglie in difficoltà, l’amministrazione comunale fanese ha preferito mettere “in cassa” le entrate, dimenticandosi di aiutare che le entrate non le aveva. Dalla giunta fanese continuano a sbandierare la capacità di far crescere i numeri del “tesoretto” comunale annunciando un risultato di amministrazione di 36 milioni di euro, di cui 16 milioni disponibili. Avanzo che già dallo scorso febbraio avevamo denunciato fosse troppo alto e che ci ha escluso per esempio dai finanziamenti ministeriali per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico”.
“La giunta – ribadisce la Lega – continua ad annunciare grandi numeri, che purtroppo sono solo sulla carta, visto che dalle elezioni comunali in poi non è cambiato nulla in città. L’amministrazione preferisce mettere “toppe” qua e là, presentando grandi progetti in pompa magna e magari tagliando qualche nastro in vista delle elezioni (parco urbano, sistemazione lungomare e del centro per citarne alcuni), per poi, come abbiamo visto in questi 2 anni, appaltare i lavori con ritardi clamorosi, che ancora devono essere terminati (vedi darsena borghese e piano asfaltature). Non si tratta certo di un atteggiamento parsimonioso e virtuoso, ma soltanto di fumo negli occhi dei cittadini. Annunci su annunci, ma la realtà è che il nostro Sindaco aspetta di sapere quale sarà la sua prossima candidatura e non sembra certo pensare al bene del nostro territorio. Anziché volare alto, forse è meglio stare con i piedi per terra e cercare di occuparsi della terza città delle Marche, che a causa dei problemi interni all’amministrazione, non riesce a rifiorire”.