Fano (PU) – “É da settembre che in commissione capigruppo si parla di una messa in sicurezza della sala consiliare. Ad oggi non c’è nulla di concreto se non l’intenzione di una modifica strutturale e smisurata che richiederà tempi molto lunghi per la realizzazione, rischiando che il consiglio comunale non riprenda in presenza prima di sei-otto mesi”. Ad affermarlo sono gli esponenti del gruppo consiliare della Lega, Gianluca Ilari, Luigi Scopelliti, Marianna Magrini e Luca Serfilippi.
“Riteniamo – scrivono in una nota i consiglieri del carroccio – fondamentale tornare in presenza, essendo la sala del consiglio espressione della democrazia nella città. E’ passato oltre un anno dall’inizio della pandemia e l’amministrazione ha avuto tutto il tempo di adeguare la sala consiliare alle normative vigenti”.
“Ci risulta – continuano i consiglieri – che anche il CTS abbia aggiornato il protocollo, pertanto si richiede se un protocollo sia stato redatto dall’amministrazione per far si che dal mese di Marzo si possa tornare in presenza. Un protocollo che magari preveda finestre aperte per il ricircolo dell’aria, porte aperte e dei plexiglass tra un banco e l’altro del consiglio comunale”.
“Non serve guardare lontano – aggiungono -, ma prendere esempio da comuni limitrofi ai nostri o dalla stessa Regione Marche, che permette ai consiglieri di svolgere consiglio da casa o in presenza in aula in tutta sicurezza”.
“Viste le deliberazioni importanti che dovremo andare a fare nelle prossime settimane, chiediamo – terminano i consiglieri Gianluca Ilari, Luigi Scopelliti, Marianna Magrini e Luca Serfilippi – all’amministrazione di attivarsi per far si che dal mese di marzo si torni in presenza, prevedendo i separatori di plexiglass e di valutare di rendere la sala esclusiva per i consiglieri, visto che i cittadini possono guardarci in diretta streaming online”.