Fano (PU) – Si è costituita la sezione fanese del partito Italia in Comune fondato da Federico Pizzarotti nel dicembre 2017; è la prima sezione della Regione Marche che nasce già in rete con le altre sezioni che si stanno formando nella nostra regione, con i quasi 600 amministratori di tutta Italia e con i tantissimi cittadini aderenti. Dopo l’incontro regionale con il coordinatore di Roma e provincia Dario Nanni e con il supporto del referente regionale Mattia Priori, un gruppo di cittadini fanesi ha deciso di convogliare il proprio interesse per la città e per il benessere di tutta la società in questa nuova esperienza politica. Sostenendo che la politica è l’arte di coniugare la visione ideale con il mondo del realizzabile, Italia in Comune intende sviluppare la sua visione con espressioni e obiettivi di pace e di fiducia, puntando tutto sulle competenze e sulla formazione, dei propri membri e dei cittadini, per contrapporre al rifiuto un nuovo senso di comunità e uguaglianza. Un percorso faticoso ma fattibile che chiede a chi fin ora ha sviluppato egregiamente i suoi progetti sociali, ambientali, imprenditoriali, educativi, culturali ma sente di poter fare di più di convogliare le proprie energie verso un obiettivo comune per ritrovare un senso di appartenenza e di partecipazione al luogo dove si vive, si lavora, si crescono le nuove generazioni: la nostra città, il nostro Paese, la nostra Europa, la nostra Terra. Italia in Comune pone alle città una nuova sfida: saper cogliere l’attimo in questo mondo che cambia, ponendo al centro del nostro domani città vitali e attrattive, migliorare la qualità della vita e la qualità urbana. Questo gruppo di persone ha deciso di rispondere a questa sfida, decise a proporre per Fano un modello politico amministrativo al pari di quello dei migliori comuni d’Italia. Lo sprono e l’entusiasmo nascono dalla parte finale della carta dei valori che così conclude: “L’imperativo è: osare cambiare. Il tempo di ognuno di noi è limitato, perciò possiamo scegliere se impiegarlo al meglio vivendo pienamente e compiutamente, oppure decidere di donare la nostra vita, le nostre scelte, i nostri ideali a chi prenderà le decisioni per noi. Possiamo ribellarci non affogando i nostri sentimenti nella pigrizia mentale, oppure rassegnarci al mondo così com’è. Possiamo vivere le nostre vite, oppure vivere le vite degli altri. Possiamo, infine, attivarci, organizzarci, contarci per cambiare le storture della società, oppure limitarci a dire che il mondo è cattivo e sbagliato. A noi è sempre data una scelta, ma non c’è niente di illuminante nel decidere di non scegliere. Chiedetevi che cosa potete fare per il vostro Paese è la massima di chi ha scelto di provarci. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza, serve costanza e coraggio. Molte volte si cadrà, molte altre penseremo di rassegnarci. È il prezzo che si paga mettendosi in gioco. Ma ogni sacrificio vale una intera vita vissuta alla finestra in attesa che il mondo cambi da sé. Organizziamoci, allora, e cominciamo da un primo passo in questo cammino, perché c’è bisogno di tutti. Come diceva Seneca: ‘Non perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili’. Allora osiamo”. La sezione Italia in Comune – Fano si presenta alla città sabato 26 gennaio alle ore 17 al caffè Darderi.