Fano (PU) – “Prendo atto dell’intervento stampa del Responsabile Provinciale Siulp Marco Lanzi che riassume una situazione estremamente negativa per la Polizia di Stato della nostra Provincia”. Ad affermarlo, Stefano Pollegioni, segretario dell’Udc Fano.
“Non possiamo – afferma Pollegioni – che condividere la relazione stampa del responsabile sindacale e intervenire presso le sedi istituzionali. Tante volte come Udc siamo intervenuti, anche con interrogazioni parlamentari e tavoli regionali, presso le istituzioni preposte per segnalare le varie problematiche in cui versa la Polizia di Stato. Certamente rimane l’amaro in bocca quando leggiamo, nei documenti ministeriali, che dei 1160 agenti assegnanti nel territorio nazionale nulla per la nostra Provincia”.
“Abbiamo lavorato tanto – sottolinea il segretario – insieme ai sindacati della Polizia di Stato, riuniti più volte in un tavolo regionale presso la Presidenza del consiglio regionale presieduto dal Presidente Dino Latini, e non posso esimermi, in qualità di delegato Udc per il comparto sicurezza per questa provincia e Regione, dall’intervenire presso le Istituzioni di Governo nazionale e Regionale che ho immediatamente informato. Ho chiesto al Senatore Antonio De Poli, autore di due interrogazioni parlamentari di cui una ancora in attesa di risposta riguardo al Commissariato di Fano, di interloquire con il Ministero per capire se la nostra provincia sarà interessata alla prossima assegnazione proveniente da quei 750 operatori di Polizia ancora da distribuire nel territorio nazionale.
Il Presidente del Consiglio regionale nonché consigliere regionale Udc Dino Latini mi ha assicurato che interverrà con una mozione in consiglio regionale per chiedere al Presidente della Regione di interessarsi della situazione con un intervento presso il Ministero degli Interni visto che abbiamo la Provincia pesarese interessata dalla nomina, della città capoluogo, a capitale italiana della cultura 2024 per la quale saranno previste molte iniziative di rilievo e per questo bisognevole di avere i Reparti di Polizia in organico ed anche in rinforzo”.
“A gennaio 2024 – ricorda Pollegioni avremo l’onore di avere in questa Provincia, a Pesaro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Commissariato della Polizia di Stato di Urbino tornerà presto sul tavolo regionale perché è inaccettabile che i nostri agenti di Polizia di Stato, oltre ad essere notevolmente sotto organico, debbano lavorare in una struttura in degrado, sotto ogni aspetto, dove sono costretti ad accogliere tutte quelle persone che hanno bisogno del servizio degli uffici interni. Il Commissariato di Urbino nel marzo 2022 fu oggetto di discussione nel tavolo regionale, aperto per il Comparto sicurezza presso la Presidenza del Consiglio regionale, al quale oltre ai sindacati parteciparono, insieme al sottoscritto e al Presidente Dino Latini, il direttore del Demanio e due esponenti dell’amministrazione comunale della città di Raffaello. Seguì poi una interrogazione, in Question time, del senatore Antonio De Poli al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che rispose positivamente anche se, ad oggi, non si vedono ancora i risultati sperati”.
“L’intervento del tavolo regionale, – conclude Pollegioni – riguardo al Commissariato di Urbino, fu importante per bloccare l’assegnazione di una struttura che era in un luogo non appropriato e di avviare la ricerca di una nuova struttura più centrale. Di quella ricerca iniziata, come riferisce Marco Lanzi, non si è saputo più nulla e tutt’ora i nostri operatori di Polizia sono ancora in quella vecchia struttura. Al riguardo chiederò al Presidente del Consiglio Latini di riaprire il tavolo in Regione per tornare in argomento ed essere più incisivi”.