Ancona – Il presidente della Regione Marche con delega al turismo Francesco Acquaroli è stato ospite sabato a Roma, all’assemblea nazionale dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) che riunisce le 6.400 Pro Loco italiane. Un rapporto stretto, quella tra la Regione Marche e le Proloco, che si è ulteriormente consolidato lo scorso anno con l’iniziativa di collaborazione che ha previsto la personalizzazione delle tessere socio 2024 con le immagini delle sei città capoluogo della regione e il richiamo a Pesaro Capitale italiana della cultura.
“Le Pro loco – ha detto Acquaroli – rappresentano un pilastro per la promozione del territorio e dell’accoglienza di qualità e sono importanti nel preservare e tramandare le tradizioni e l’autenticità delle comunità italiane, particolarmente in questo momento segnato da fenomeni come lo spopolamento. Sono profondamente grato per il contributo di queste associazioni, capaci di valorizzare il folklore, l’enogastronomia e le biodiversità locali, generando impatti positivi su turismo ed economia. Voglio evidenziare il valore unico del volontariato italiano: una risorsa che altri Paesi ci invidiano. Auspico una collaborazione duratura con le Pro Loco, per sostenere iniziative locali e nazionali che mantengano viva l’identità italiana”.
Il presidente Acquaroli è stato omaggiato dall’UNPLI con una pergamena del 1600 raffigurante le Marche riprodotta in serigrafia. L’evento è stato un’occasione per fare il punto sul loro ruolo strategico e sul contributo offerto alle comunità locali. Con una rete di oltre 500mila volontari che dedicano 25 milioni di ore all’anno alle attività, queste associazioni generano un impatto economico significativo, stimato in 3-4 miliardi di euro annui in Italia.