Fano (PU) – Un racconto di circa un’ora anticipato da un video riepilogativo con la “trasformazione” della città dal 2014, anno del suo insediamento, ad oggi, dopo tre anni e mezzo di mandato.
Il sindaco di Fano Massimo Seri ha deciso di sostituire la classica conferenza stampa di fine anno con un evento che si è svolto ieri nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna dove il primo cittadino, sul palco affiancato dall’intera giunta e dalla presidente del consiglio comunale Rosetta Fulvi, ha annunciato che si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative del 2019.
Prima di questo annuncio, Seri ha fatto un excursus delle opere portate a termine fin qui da lui e dalla sua squadra di governo, “una squadra che avuto il merito – ha detto il sindaco – di rimboccarsi da subito le maniche per far fronte alle difficoltà di bilancio e di guardare al futuro realizzando un piano strategico, cosa assolutamente innovativa per Fano che si trovava praticamente senza alcun progetto concreto”.
Tante opere portate a termine, tanti lavori ancora da fare ma una cosa su tutte di cui il sindaco è orgoglioso: “In questi anni – ha detto – abbiamo portato Fano fuori dall’isolamento partecipando e confrontandoci in tutti i tavoli che contano a livello nazionale e internazionale e questo ha portato a risultati importanti come la nuova caserma dei Vigili del Fuoco o l’intercettazione di fondi europei, cosa mai avvenuta prima perché non esisteva un Ufficio Europa”.
Tanti gli argomenti toccati in un ping pong continuo con il conduttore Lino Balestra: lavori pubblici, ambiente, spostamento degli uffici comunali con conseguente riduzione dei fitti passivi, aumento della sicurezza con l’installazione di telecamere e potenziamento dell’illuminazione, rilancio della Fano Città delle Bambine e dei Bambini, riordino dell’Ambito sociale, fino ad una questione spinosa come la sanità.
“E’ bene dire le cose come stanno e non dire fesserie – ha dichiarato con fermezza il sindaco -. I dati oggettivi dicono che nel 2012 una delibera di giunta regionale stabiliva la chiusura del Santa Croce per la realizzazione di una struttura ospedaliera a Fosso Sejore. Oggi, fine 2017, la situazione è che il Santa Croce non chiuderà ma resterà ospedale a tutti gli effetti ma non solo, arriverà una clinica convenzionata a Chiaruccia. Quindi altroché aver fatto chiudere il Santa Croce, nella sanità io e la mia giunta abbiamo fatto passi in avanti da gigante”.
Qualcosa che avrebbe voluto fare ma non è riuscito a fare? “Avrei voluto riorganizzare la macchina comunale velocizzandola ed eliminando un po’ di burocrazia – ha concluso il sindaco – in questo ho trovato più difficoltà del previsto ma anche in questo stiamo migliorando”.