Fano (PU) – Ha iniziato questa mattina il giro degli uffici comunali per conoscere il personale dell’ente il sindaco Luca Serfilippi, accompagnato dai dirigenti di settore. Rispetto a quanto avveniva nel passato in cui veniva interrotto il servizio, il primo cittadino ha deciso di recarsi delle varie sedi affinché venisse garantita la continuità delle attività. “Ritengo importante – dichiara il sindaco – presentarmi personalmente ai collaboratori per conoscere in dettaglio e da vicino il lavoro e il funzionamento di ogni ufficio. Si tratta di un elemento fondamentale perché dalla motivazione dei dipendenti passa una parte significativa del successo delle nostre future azioni.
E’ altrettanto fondamentale coniugare le competenze degli organi politici con l’articolazione della struttura tecnica dell’amministrazione”. Proprio la macchina comunale sarà al centro di una revisione complessiva: “In questo senso c’è molto da fare. Attueremo una riorganizzazione per dare alla nostra struttura un assetto funzionale che consenta di mettere a terra le decisioni dell’amministrazione favorendo la collaborazione, il coordinamento e il lavoro trasversale per macro processi. Chiederò maggiore efficacia ed efficienza con l’obiettivo di valorizzare il capitale umano di cui disponiamo puntando sull’innovazione e sulla formazione. Spingeremo molto su questi due aspetti poiché passerà da qui lo sviluppo e il miglioramento delle attività e dei servizi che vengono erogati. Sarò importante da un lato fare nuove assunzioni nei settori strategici e dall’altro modificare gli assetti degli uffici così da creare un filo conduttore comune che leghi tutti gli uffici. Ho già in testa diverse idee per rendere più produttive alcune aree sensibili, incrementando la digitalizzazione dei processi. Le nostre parole chiave saranno qualità, efficienza e vicinanza ai cittadini. Migliorando il lavoro si arriverà anche ad una migliore produttiva abbattendo tutte le barriere e gli ostacoli che allontano i cittadini dagli uffici. Per fare questo ci vorranno mesi ma è un lavoro indispensabile”.