Fano (PU) – Ha conquistato i cuori di tutti i presenti don Luigi Ciotti, paladino della giustizia e della legalità, che ieri sera è stato eletto sindaco della XIII edizione de Il Paese dei Balocchi di fronte ad una nutrita platea di spettatori. A consegnargli l’ambita fascia è stato il sindaco uscente Sebastiano Fezza, ormai affezionato alla manifestazione ed alla città, che ha portato la bandiera realizzata in un campo profughi della Tunisia che aveva fatto la sua prima tappa a Fano lo scorso anno e ieri ha chiuso il “Tour” nuovamente nella Città della Fortuna.
“Negli ultimi anni il Paese ha fatto molto per contrastare le mafie ed anche la corruzione – ha esordito don Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera – Nonostante questo però le mafie sono tornate, molto forti, sono come parassiti di un sistema che toglie libertà e dignità a tutti. Non dobbiamo però dimenticare che ci sono state e continuano ad esserci persone che spendono la vita per contrastare questi sistemi mafiosi e ridonare libertà. Io rappresento un noi ed insieme si può fare tanto”.
Tanti gli ospiti della serata di inaugurazione, tutti accomunati dal tema della festa, la libertà: a partire dal vescovo Armando Trasarti, il sindaco di Fano Massimo Seri con il suo braccialetto bianco in segno di adesione alla campagna promossa da Libera per promuovere la trasparenza negli enti pubblici, la presidente del consiglio comunale Rosetta Fulvi, i consiglieri regionali Renato Claudio Minardi e Boris Rapa, la fondatrice dell’Oasi dell’accoglienza Maria Chiera.
“Esercitiamoci a godere della libertà – ha sostenuto Mons. Trasarti – che non si riceve per dono, ma è una conquista, nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti. Senza fatica, non si diventa uomini liberi”.
Il Vescovo ha anche elogiato l’impegno della manifestazione nei confronti dei più piccoli, ai quali l’evento è dedicato. Un pensiero dei presenti è andato ai tanti bambini che soffrono, poiché sono 230 milioni i minori “intrappolati” nei diversi conflitti mondiali, 600 milioni quelli che vivono in condizioni di povertà estrema e 250 milioni quelli che vivono per strada. A tutti questi piccoli è andato il pensiero di quanti hanno preso parte ieri al Paese dei Balocchi ed è stata proprio la manifestazione la promotrice di diverse iniziative che hanno permesso di aiutare circa 500 bambini siriani.
Il programma della festa prosegue domani dalle 17 con “Sculture di frutta”, realizzate dallo chef Stefano Sassaroli insieme all’associazione italiana celiachia, a testimoniare la creatività come libera espressione di attitudini e passioni. Alle 21 l’orchestra Joselito farà ballare tutti i presenti mentre alle 22.30 sarà il cantautore Luca Vagnini a proporre la sua musica, soprattutto il suo nuovo disco “L’invisibile”. Nel corso della serata si esibiranno anche il Gaf con la commedia “Finalmente libero”, il gruppo indiano Milon Mela con danza, musica e folklore, i pueri cantores dell’orchestra di fiati Fanum Fortunae e del coro lirico M. Agostini il teatrino di Filippo che rivisiterà la fiaba di Pinocchio. Per gli appassionati di scienza, l’associazione Fosforo presenta “Scienzazionale”, tante curiosità su come funzionano gli oggetti di uso più o meno comune. A proporre laboratori saranno l’associazione Spazio AE con “Giracolore”, un divertente gioco di magia, e “Fantasia libera tutti” a cura di Chiara Perugini. Durante la serata saranno presenti gli istruttori di Croce Rossa Italiana per presentare dimostrazioni di manovre salvavita.