Fano (PU) – Continua la protesta del mondo dell’istruzione contro il ddl “La buona scuola”. Ieri pomeriggio gli insegnanti della provincia che hanno aderito al Comitato 27 maggio sono tornati a manifestare in piazza XX Settembre contro il decreto firmato dal Governo Renzi.
“Derubati dalla scuola pubblica”, “blocco degli scrutini”, “la formazione, caro Renzi, non è acqua” si leggeva negli striscioni esposti dai manifestanti. Pochi, in verità, quelli presenti ieri in piazza. Ma la protesta, garantiscono, continua nelle aule scolastiche dove gli insegnanti hanno messo in campo lo “sciopero orario”: a turno mancano per 60 minuti ai Consigli di classe convocati per gli scrutini di fine anno.
E’ infatti di circa l’80% anche nel fanese l’adesione al “blocco degli scrutini”.
“Lo sciopero non coinvolgerà le famiglie a cui garantiamo l’attività didattica – dice Chiara Bernabucci, che in mano tiene il sacchetto dell”Ape-protesta’ -. Abbiamo pochi strumenti per manifestare la nostra contrarietà al decreto ma continueremo a programmare manifestazioni e momenti di informazione per fare in modo che i cittadini conoscano questa riforma, peggiore di quella firmata dalla Gelmini”.
Presenti alla manifestazione anche i giovani dello Spazio Autogestito Grizzly, in piazza “per dare il nostro sostegno alla protesta”.