Fano (PU) – “In tre anni sono stati tagliati oltre 600mila euro al settore dei servizi sociali”. Continuano a manifestare le proprie perplessità in merito al taglio dei fondi per il sociale, i consiglieri di minoranza del comune di Fano Davide Delvecchio (UDC), Marianna Magrini (Progetto Fano) ed Alberto Santorelli (Progetto Fano).
“Dopo le Tasse sui disabili – scrivono – sono salite alla cronaca locale, le denunce di disagio sociale di molte famiglie fanesi, finite in auto o con l’acqua staccata, senza risposte concrete dalla Giunta Comunale, che conferma la nostra preoccupazione per il taglio dei fondi che ha penalizzato il settore dei Servizi Sociali, in termini di risorse e servizi. Vogliamo vederci chiaro – precisano – e per questo motivo presenteremo un’interrogazione urgente per conoscere lo stato dei fatti delle risorse ai Servizi Sociali erogati alle persone e famiglie in difficoltà”.
“Dall’accesso agli atti che abbiamo effettuato, il taglio al settore dei Servizi Sociali nei bilanci approvati 2014-2015-2016 dalla Giunta Seri ammonta ad €677.504,17 come si evidenza con la tabella sottostante. Questa è la conferma delle nostre denunce sul taglio nel settore del Sociale, se consideriamo che nel 2013 il consuntivo era di € 5.620.595,50, mentre nel bilancio 2016 sono stati stanziati € 4.713.386,52 il taglio complessivo sale ancora ad € 907.208,98”.
“Non ci stupisce – proseguono – la denuncia del Vescovo riguardo l’aumento di richieste alla Caritas, alle parrocchie e alla mensa di San Paterniano, la causa è da ricercare nella scarsa attenzione alle politiche sociali di questa maggioranza. La maggioranza e la giunta hanno sempre negato il Taglio ai servizi sociali, cosa diranno ora? Negheranno il taglio di € 60.000,00 per gli interventi contro l’esclusione sociale delle persone/famiglie, il taglio di € 60.000,00 agli Anziani soli/ rischio non autosufficienza oppure il taglio di € 40.000,00 del fondo anticrisi, per non parlare del minori fondi di € 95.000,00 per interventi alle fasce deboli-disabili?”.