Fano (PU) – Il 2019 è iniziato con un’importante novità per quanto riguarda il verde pubblico che dal primo gennaio è passato in affidamento completo ad Aset. “Prima di questo trasferimento però si sarebbe dovuto approvare il Regolamento del Verde Urbano previsto dalla Legge Regionale 6/2005”. E’ questo il pensiero dell’associazione ambientalista La Lupus in Fabula secondo cui “i comuni avevano un anno di tempo per recepire in modo integrale lo schema di regolamento (adottato dalla giunta regionale a luglio del 2015) o di approvare un regolamento con modifiche e integrazioni non sostanziali sulla base delle caratteristiche del proprio territorio.
Il Comune di Fano – prosegue La Lupus – ha scelto la seconda strada e ha preparato una bozza di regolamento che introduceva numerose varianti al regolamento tipo. La Lupus ha quindi chiesto delle modifiche perché riteneva che la proposta preparata dall’ufficio fosse in alcune parti molto farraginosa, in altre lacunosa e contraddittoria. Sono passati due anni e mezzo e il regolamento giace in qualche cassetto, insieme forse alle osservazioni della Lupus”. A rendere attuale la problematica secondo l’associazione sono i lavori in corso al Lido dove sembrerebbe “che durante uno scavo per l’interramento di una tubazione sono stati tranciate le radici di una decina di platani. In una situazione come questa il regolamento avrebbe stabilito le modalità di difesa delle piante in area di cantiere e stabilito le sanzioni in caso di inosservanza.
Riteniamo che l’approvazione di un aggiornato Regolamento del Verde Urbano sia di enorme importanza soprattutto se a gestire il verde pubblico sarà un soggetto terzo, anche se partecipato dal comune. Quindi – conclude la nota – considerato anche che i comuni vicini a Fano, come Pesaro, Rimini e Senigallia si sono adeguati da tempo alla nuova normativa, invitiamo il Consiglio Comunale ad approvare al più presto il Regolamento per la Tutela, Progettazione, Realizzazione e Gestione del Verde Urbano facendo proprio il testo dello Schema regionale”.