Roma – Maria Vittoria Belleri, per gli amici “Mavi”, la bambina di 10 anni affetta da SMA atrofia muscolare spinale, protagonista del cortometraggio realizzato per Fondazione Telethon con la regia di Francesca Archibugi e prodotto da Fandango con Rai Cinema, è diventata giornalista ad honorem. Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, ha consegnato oggi la tessera onoraria, motivandola con “la grande passione dimostrata verso la professione”.
Mavi, che nel cortometraggio intitolato “Una giornata pazzesca”, incontra e intervista il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella comparso per la prima volta in un corto in cui interpreta come attore sé stesso, esaudisce così il suo sogno, e diventa una tra le più giovani giornaliste d’Italia. Mavi ha già realizzato nei mesi scorsi diverse interviste, tra le quali quella con il Professor Eugenio Mercuri del Centro Nemo di Roma che la segue da quando aveva un anno e 5 mesi.
“Maria Vittoria – ha spiegato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli – aveva un sogno: diventare giornalista e intervistare il presidente Mattarella. Una parte del suo sogno è stata esaudita grazie a Fondazione Telethon. Noi abbiamo pensato di aiutarla a coltivare quel sogno consegnandole la tessera onoraria dell’Ordine dei giornalisti, un modo per incoraggiarla ad andare avanti sulla strada che ha scelto di percorrere con tanto impegno”.
La tessera onoraria ha un valore simbolico, che sottolinea l’impegno dell’Ordine a proseguire il percorso che valorizza “prima la persona”, e che è cominciato con la pubblicazione, nel 2024, di “Comunicare la disabilità”, la guida dedicata proprio all’uso appropriato del linguaggio, quando ci si riferisce a persone con disabilità.
La delicatezza e l’importanza nell’uso appropriato delle parole viene rimarcata anche nell’articolo 11 del nuovo Codice Deontologico delle giornaliste e dei giornalisti, che entrerà in vigore il 1 giugno 2025 e che recita: “Il giornalista rispetta la dignità̀ delle persone malate, con disabilità, o comunque vulnerabili, con qualsiasi fragilità fisica e/o cognitiva e/o legata a problematiche sociali e familiari”.
La SMA, malattia da cui è affetta Mavi, è una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. La SMA colpisce circa 1 neonato ogni 10.000 e costituisce la più comune causa genetica di morte infantile: per questa patologia grazie a Fondazione Telethon sono stati finanziati 37 progetti di ricerca e coinvolti 51 ricercatori.