

Fano (PU) – “Sbagliato chiudere la Corte Malatestiana”. Lo sostiene una cittadina, Paola Giovanelli, a cui non è piaciuta la volontà del Comune di spostare l’area teatrale all’aperto all’interno del Sant’Arcangelo.
“Leggo sulla stampa la dichiarazione ‘la cultura è ricchezza promuoverla conviene’ – dice la Giovanelli -riferita al Festival del giornalismo Culturale che si è svolto a Fano con grande partecipazione di uomini di cultura di livello nazionale e politici locali come l’assessore Marchegiani. Giro due pagine e trovo scritto ‘Corte Malatestiana, niente più concerti sotto alle stelle’ e ad annunciarlo è la stessa persona che è andata a parlare di cultura al Festival del Giornalismo”.
“La cosa mi confonde e mi spinge a scrivere questa mia a Fanoinforma nel tentativo di far sapere che questa scelta non piace a molti cittadini fanesi. Trovo che la Corte Malatestiana sia un luogo speciale, un cuore pulsante della nostra città, per la bellezza, per la storia che racconta, perché accesso alla nostra Pinacoteca ma soprattutto perchè luogo vivo grazie alle tante manifestazioni che vi si sono svolte nel corso degli ultimi decenni. Parlo di eventi teatrali, di eventi lirici, di eventi musicali, dell’opportunità di esibirsi per i nostri giovani talenti in diverse discipline”.
“Penso anche ad eventi a finalità benefiche, vedi la manifestazione organizzata dal Liceo Torelli, i cui proventi sono devoluti alla mensa di San Paterniano, e che permette ai giovani musicisti della città di esibirsi unendo lo spettacolo alla solidarietà. E tanto altro potrei aggiungere. La Corte Malatestiana appartiene alla città, la caratterizza, è un elemento identitario che nemmeno il capoluogo di provincia possiede. È una cornice magica che trasforma in meraviglia anche le manifestazioni culturali più semplici. La Corte Malatestiana, a mio avviso, rappresenta la bandiera culturale di Fano, assieme al Teatro della Fortuna”.
“Entrambi sorgono attorno alla piazza principale e sono un invito alla partecipazione agli eventi per tutti i cittadini. Credo che debba essere valorizzata e che vadano promossi gli eventi culturali, che debba essere sempre più un luogo attrattivo per tutta la provincia, la regione o anche più. Trasformarla in un giardino per accedere alla pinacoteca la impoverirebbe dei suoi contenuti. La priverebbe della vitalità partecipativa dei cittadini fanesi. Non si può paragonare il Sant’Arcangelo alla Corte, né per il fascino, né per la storia, né per la tradizione e nemmeno per la capienza”.
“Faccio presente, inoltre, che a pochi metri di distanza vi è già un luogo adibito a giardino, non curato, non valorizzato e che ha un accesso alla Corte (sempre chiuso). Parlo di Piazza Leopardi. Con pochi sforzi e poca spesa si potrebbe dare alla città sia un’area verde di accesso alla Corte che un luogo incantevole, unico, e identificativo per la nostra città come la Corte Malatestiana con i suoi stupendi spettacoli sotto alle stelle. Spero che queste mie parole possano trovare spazio e che possano essere un invito ad esprimersi per i cittadini e per le varie associazioni culturali nella speranza di far tornare a più saggi consigli i nostri amministratori”.