Fano (PU) – L’Udc fanese ha provveduto a formulare una richiesta all’Ente RFI per la pulizia della tratta ferroviaria Fano Urbino e l’Ente Ferrovie, grazie al nuovo ingegnere responsabile, risponde e assicura che dopo un sopralluogo provvederanno a breve alla pulizia del sedime ferroviario e suo contorno (solo questione di qualche giorno).
“Credo sia una buona notizia – spiega Stefano Pollegioni – da dare ai cittadini residenti che abitano al confine della tratta Ferroviaria ma anche a tutto il territorio che fino ad oggi ha visto solo una situazione veramente indecorosa. Abbiamo per l’ennesima volta rappresentato all’Ente responsabile che il percorso ferrato dismesso, Fano-Urbino, ogni anno versa in stato di abbandono alla mercé di rovi e di animali di ogni genere”.
“Nel 2019 l’intervento di pulizia – sottolinea ancora Pollegioni – avvenne solo dopo aver interessato il signor Prefetto di Pesaro Urbino. Ricordo che allora fui contattato dall’ingegnere responsabile di RFI e invitato lungo la tratta per un sopralluogo insieme alla ditta che avrebbe dovuto provvedere alle operazioni di pulizia. E’ inaccettabile che ogni anno bisogna ripetere lo stesso iter su una tratta che seppur dismessa è ancora sotto la responsabilità dell’Ente ferrovie ovvero RFI. Purtroppo abbiamo una amministrazione comunale assente e quindi abbiamo fatto da noi”.
“Il periodo attuale, estivo e caldissimo, – ci tiene a sottolineare l’esponente Udc Fano – nasconde il rischio di possibili incendi e la folta vegetazione rappresenta un pericolo per le persone e le cose e lo abbiamo rappresentato all’Ente ferrovie che non ha perso tempo a rispondere positivamente alla richiesta. Abbiamo chiesto, inoltre, di mettere in calendario periodicamente la pulizia del sedime ferroviario visto che ancora non sappiamo quale sarà il futuro della tratta tantomeno è dato da sapere l’esito dello studio di fattibilità avviato ormai un anno fa”.
“Come avevo già dichiarato, – conclude – in passato, non vorrei che il difficile ripristino e il fatto che non sarà neanche una pista ciclabile faccia sì che nel tempo quel tratto venga dimenticato da tutti meno che dai rovi, dalla folta vegetazione e dagli animali che possono annidarsi, sarebbe davvero una bruttissima cartolina per Fano e per il percorso che attraversa nella nostra Provincia. Mi auguro che questa volta qualcosa si muova altrimenti saremo di nuovo costretti a richiedere l’attenzione del Prefetto della nostra provincia”.