Fano (PU) – Salviamo la Pubblica Assistenza Antares. L’accorato appello arriva dagli stessi membri della onlus fanese, associazione di volontariato che opera in città dal 2005 nel settore del trasporto sanitario con ambulanze, servizio di emergenza 118 e servizi socio sanitari ed assistenziali.
“La nostra associazione rischia di scomparire – scrive Giorgio Scrofani – per il perdurare dei ritardi nei pagamenti da parte dell’Azienda Sanitaria Area Vasta 1 di Pesaro Urbino. Nessun dirigente sembra più disponibile a prendere iniziative inerenti i pagamenti nei nostri confronti”.
“La nostra associazione – spiega Scrofani – sopravvive soprattutto grazie alla convezione con l’Azienda Sanitaria e tutti i costi, come acquisto mezzi, manutenzioni, assicurazioni e tutto ciò che riguarda le spese di gestione, sono anticipate dalla nostra associazione alla quale vengono riconosciuti rimborsi per i servizi effettuati in convenzione in base ad un tabellario risalente al 2009. Le fatture vengono liquidate all’80% mentre il saldo del 20% è stato trattenuto indebitamente da gennaio 2014 ad oggi per un ammontare di più di 50.000 euro che per noi farebbero la differenza fra il sopravvivere o scomparire. Eppure – evidenza Scrofani – tempo per sollevare eventuali anomalie o contestazioni, che non ci sono mai state evidenziate, ne è trascorso da gennaio 2014 ad oggi, ma c è sempre il rimpallo di responsabilità e ci scontriamo sempre con il classico ‘muro di gomma’ all’italiana”.
“L’Azienda Sanitaria è stata da noi interpellata ripetutamente ma nessun dirigente, dal direttore generale in giù, ci ha mai risposto. Abbiamo ormai i giorni contati – concludono da Antares – e se non si interverrà in maniera chiara e risolutiva andrebbero vanificati gli sforzi e il lavoro fatto dai tanti volontari in 11 anni di attività”.