Fano (PU) – Continuano a far discutere le parole del ministro Giuliano Poletti, in visita ieri a Fano, riguardo la “fuga di cervelli” dall’Italia. Oggi, ad esprimere forte indignazione è il consigliere comunale de La Tua Fano, l’ex sindaco Stefano Aguzzi: “Durante il suo intervento alla assemblea del Pd di Fano – scrive Aguzzi – il ministro del lavoro Poletti ha pronunciato frasi gravissime, offensive e denigratorie verso i giovani che si recano all’estero per trovare occupazione, arrivando a dire che ‘alcuni di questi giovani è bene che rimangano la almeno sono fuori dalle scatole’. Visto che all’ incontro conviviale era presente anche il sindaco Seri, interpello lo stesso per sapere se condivide le parole pronunciate dal ministro di fronte alla stampa ed ai partecipanti; se lo stesso sia intervenuto in quella sede per riprendere e respingere a nome della città e dei cittadini che rappresenta le parole dette dal ministro e se intende, a nome della città che rappresenta e dalla quale il ministro ha pronunciato quelle inaudite frasi, presentare una nota di protesta al ministero ed al governo per dissociarsi da quelle censurabili posizioni”. Questa la dichiarazione rilasciata dal ministro Poletti e riportata dall’Ansa: “Se 100 mila giovani se ne sono andati dall’Italia non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi. ‘Intanto bisogna correggere un’opinione secondo cui quelli che se ne vanno sono sempre i migliori. Se ne vanno 100 mila, ce ne sono 60 milioni qui, sarebbe a dire che i 100 mila bravi e intelligenti se ne sono andati e quelli che sono rimasti qui sono tutti dei ‘pistola’. Permettetemi di contestare questa tesi”. In serata poi lo stesso ministro si era scusato dicendo che si era espresso male.