

Lucrezia di Cartoceto (PU) – Un fine settimana trionfale in tutti i sensi per Apav Calcinelli – Lucrezia che ha ospitato le Final Four 2025 di Coppa Marche Femminile. Due giorni pieni di emozioni, di sport e agonismo che ha visto quattro squadre finaliste – ASD Apav Calcinelli-Lucrezia, US Pallavolo Senigallia, U.S. Volley’79 Civitanova e Nuova Pallavolo Collemarino – dar vita a tre bellissime gare. Le Final Four dedicate a Gianni Ordonselli, pilastro della pallavolo locale, hanno visto esultare la società̀ di casa ASD Apav che ha potuto coronare un percorso quanto straordinario come difficile e complicato. Dopo aver vinto per 3-2 in semifinale contro Senigallia le ragazze di Burini si sono replicate contro la corazzata Collemarino. Una gara avvincente con un Palas Lucrezia strapieno che ha ammirato il livello tecnico di entrambe le squadre determinate a vincere la coppa. Ne approfittiamo per augurare pronta guarigione alla schiacciatrice di Colle uscita al terzo parziale per infortunio.
Altra nota di merito che vanta Apav è quella di aver organizzato l’evento molto bene, curandolo nei minimi dettagli, accogliendo un numerosissimo pubblico, arrivato da tutte le Marche.
“Che dire, – afferma coach Burini – da quando la federazione ha assegnato le finali a Lucrezia, tutti/e speravamo di poter alzare la Coppa. Sono stati due giorni spettacolari, emozionanti, per me ancora di più̀ visto che abbiamo giocato la Semifinale a Marotta nel Palazzetto dove giocavo. Le ragazze sono state fantastiche e hanno interpretato alla grande le due partite con una determinazione e una attenzione che ci ha permesso di vincere la Coppa. Credo che sia il giusto premio per quanto visto in campo in queste finali. Ora due giorni di riposo poi penseremo alla seconda fase del campionato”.
“È stato un weekend ricco di emozioni, – afferma gioiosamente capitan Marcucci – un mix di ansia, gioia e tanto altro. Giocarsi una finale in casa non ha solo lati positivi come si può pensare: avere un palazzetto pieno di gente ti dà molta energia e questo è vero, ma ti fa anche carico della responsabilità̀ di soddisfare le aspettative di chi ti guarda e sostiene. Questa vittoria ci dà̀ una consapevolezza ulteriore di quello che siamo come gruppo e quello che possiamo fare contribuendo ognuno con i propri mezzi. Personalmente non la considero come un traguardo ma come una tappa del bellissimo percorso che stiamo affrontando e che abbiamo iniziato lo scorso anno. È stato un onore fare tutto questo in memoria di Gianni. Credo che sia fiero di noi, della società̀ che è sempre presente, e di quell’unione del nostro territorio che sta tornando fuori, in cui lui ha sempre creduto”.
di Giuseppe Frassinelli