Fano (PU) – “Accogliamo in maniera favorevole – viene dichiarato dai membri liste civiche della maggioranza – la decisione manifestata dal Sindaco Massimo Seri di procedere mediante una verifica di maggioranza. Amministrare significa assumersi precise responsabilità, per questo riteniamo che a seguito degli ultimi accadimenti, sia giunto il momento di capire chi vuole continuare a lavorare per il bene della città e chi invece no”.
“Abbiamo sempre dimostrato – sottolineano ancora – piena responsabilità mettendo da parte interessi personali, di partito o di lista e ci sentiamo di prendere le distanze – ancora una volta – da un vecchio modo di fare politica che non ci appartiene, ribadendo la nostra volontà di adoperarci per il bene di questo territorio. Fano merita e necessita una guida seria e compatta, servono esempi di correttezza e coerenza, siamo chiamati alla responsabilità, soprattutto oggi, in questa situazione di crisi sociale ed economica che stiamo vivendo a causa della pandemia in atto. Per questo, una doverosa verifica di maggioranza servirà a comprendere come il centro sinistra dovrà affrontare l’ultimo triennio di mandato”.
“L’amministrazione comunale dovrà infatti essere pronta e reattiva, sia in ragione del momento difficile che stiamo vivendo, sia per attrarre ed usare al meglio le economie che arriveranno con il Recovery Fund. Vogliamo concentraci su questo, perché è di questo che la nostra città ha bisogno. Queste importanti risorse – viene evidenziato – saranno destinate ad un serio cambio strutturale di tutto il paese, con risvolti a beneficio anche del nostro territorio e della nostra città, occasione unica questa in cui non possiamo permetterci il lusso di non farci trovare pronti”.
“Sarà necessario – concludono – continuare a lavorare con i cittadini e per i cittadini, confrontandoci ancor di più con le parti sociali, individuando nuove strategie per interpretare a fondo tutte le necessità, continuando ad operare seriamente per attrarre nuove economie e nuovi progetti sul piano infrastrutturale, digitale e sociale. Serve fare, ma per fare occorre essere uniti e concentrati, distanti dalle vecchie logiche della politica, nell’interesse della città e dei cittadini”.