Ancona – “Moltissime le persone che affollano il Salone del libro e lo stand della Regione Marche è indubbiamente uno dei migliori. Siamo orgogliosi di essere qui, ospitati dalla Regione”. Parola di Mauro Garbuglia, presidente di EdiMarche (Associazione editori marchigiani). Anche la giornata odierna, al Lingotto di Torino, è contraddistinta da una grande partecipazione di pubblico, con lo spazio Marche tra i più fotografati.
“Per chi ama i libri questa è una bella festa che dovrebbe durare tutto l’anno e non solo una settimana – ha detto Stefania Romagnoli (presidente Associazione italiana biblioteche – sezione Marche) – Siamo ospiti dello stand della Regione Marche per il secondo anno consecutivo per parlare dell’Associazione. È importante per noi avere questa vetrina per raccontare la fantasia e la creatività dei bibliotecari marchigiani che, nonostante tutto (crisi economica, terremoto, pandemia), tutti i giorni aprono i portoni degli istituti culturali per promuovere cultura”.
Quello dell’editoria, conferma Garbuglia, “è un settore che ha subito prima il sisma, poi la pandemia. Siamo in una fase di ricostruzione e di rilancio. Questo Salone rappresenta un punto di ripartenza per sviluppare nuovi progetti di settore e la Regione Marche ci supporta. Siamo piccoli editori ma esportiamo nel modo la cultura marchigiana”.
Le Marche vantano circa 300 biblioteche, capillarmente distribuite su tutto il territorio: “Hanno la capacità e la volontà di catturare l’interesse dell’utente. Non aspettano che le persone entrino, ma organizzano attività per stimolarle a entrare – ha rimarcato Romagnoli – Le biblioteche non sono più soltanto contenitori di libri, ma luoghi per incontrare persone e idee”.
Al Salone del libro l’associazione ha presentato sei progetti “in pillole”, per dimostrare, “la caparbietà dei marchigiani di riuscire a coinvolgere un territorio e rendere sempre più bello e accattivante questa regione plurale nel nome e nelle tante attività che mette in piedi ogni giorno”. Spazio, quindi, alla X edizione di Storie da musei, archivi e biblioteche (concorso itinerante per racconti brevi e fotografie); Patrimonio in scena (diffusione dello spettacolo dal vivo negli istituti culturali); Wiki Loves Monuments Marche (concorso per documentare il patrimonio culturale); Gran tour delle biblioteche marchigiane. Piccoli editori per grandi letture; Nati per leggere; Biblioteca scolastica innovativa.
Nel corso della giornata lo stand marche ha ospitato, tra i tanti eventi in programma, le presentazioni dei lavori di alcuni piccoli editori: “Come una piccola nuvola” (Ephemeria Edizioni) di Pierluigi Giorgio che racconta l’esperienza personale dell’autore vissuta nella tribù Sioux degli indiani d’America.
“Un pellegrinaggio in Europa, Giacomo Costantino Beltrami” (Seri Editore) di Tullio Bugari e Silvano Staffolani: Beltrami, uno tra i più importanti marchigiani dell’Ottocento, è lo scopritore delle sorgenti del Mississippi. “Quando il fantasy aiuta i giovani ad avere coraggio” (Edizioni Nisroch) di Giovanni Fusco: libro fantasy molto coinvolgente. “Le Marche nel 1861 e la lotta contro i briganti” (Edizioni Nisroch) di Stelio W.Venceslai: le Marche del sud, terra di confine tra vecchio Regno Borbonico e nuovo Regno Sabaudo, furono una delle roccaforti degli sconfitti, con gesta eroiche da entrambe le parti, attorno alla fortezza di Civitella del Tronto, che fu l’ultima ad arrendersi ai Savoiardi, dopo Gaeta.