Le “palme” dei campioni della campestre tra i 1.300 crosser finalisti
- 8 Aprile 2022
Fano (PU) – Conto alla rovescia per la 23ma edizione del Campionato Nazionale di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano, classica manifestazione primaverile di atletica leggera che gode del patrocinio e della compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche, del patrocinio del Comune di Fano, che questa mattina ha ospitato la conferenza stampa di presentazione, e realizzata grazie alla collaborazione della Pro Loco fanese.
Il CSI torna dunque nelle Marche per una finale di cross, dopo l’edizione bagnata del 2005 nella piana di Montorso nei pressi di Loreto (An). Si torna nella settimana che anticipa la Pasqua, nel week end delle Palme.
Appassionanti come sempre saranno le volate nel verde dei 1255 atleti, pretendenti alle 28 palme di campione nazionale di cross CSI, tante sono le categorie ammesse in finale da regolamento. Sabato 9 aprile nell’area verde del Parco urbano “Luciano Polverari” in Fano (Pu) è in programma la gara individuale. Al via 692 finalisti e 563 finaliste, di 104 società sportive italiane, in rappresentanza di 26 comitati, portacolori di 9 regioni. Molti i campioni regionali, laureatisi in questo 2022 nelle prove territoriali di qualificazione, che proveranno a fare en plein conquistando anche l’ambita maglia scudettata ed il titolo nazionale di specialità. Rilevante, come spesso registrato nelle statistiche del CSI, la straordinaria partecipazione giovanile. Il 60% dei pettorali saranno assegnati agli oltre 700 atleti under 14, ben 203 esordienti (di 10 e 11 anni) e 230 i soli appartenenti alla categoria cadetti (2007-2008) equiripartiti fra maschi e femmine.
Alle 9.00 l’inizio delle gare di sabato con le Esordienti prime a scattare e poi, via via, tutte le altre categorie: Ragazzi, Cadetti, Allievi, Amatori, Veterani e Juniores. Alla campestre parteciperanno anche diversi ragazzi disabili inseriti a tutti gli effetti nel Campionato Nazionale, all’insegna della più vera integrazione sportiva.
Attesi nei due giorni di gare e di premiazioni il sindaco Massimo Seri e l’assessore allo sport comunale Barbara Brunori, assieme ai rappresentanti della Regione, tra cui il governatore Francesco Acquaroli e il suo vice, Mirco Carloni.
Dopo aver assegnato le medaglie ai campioni arancioblu, alle ore 18.00 presso la parrocchia San Paolo Apostolo è prevista la Santa Messa delle Palme, concelebrata dall’assistente nazionale del CSI, don Alessio Albertini, ed animata dai ragazzi dell’oratorio e del CSI.
Domenica 10 aprile l’attenzione si sposterà infatti su Marina dei Cesari, il porto turistico di Fano, dove si svolgerà l’atteso epilogo del campionato nazionale con la tradizionale Staffetta delle Regioni. Lì, alle 8.00 si ritroveranno le migliaia di crosser impegnati a passarsi il testimone sul campo di gara tracciato sulle stradine del lungomare adriatico. Attesissimi i quintetti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana ed Emilia Romagna, le regioni con più atleti iscritti in finale e sempre molto presenti sui podi nazionali. Le squadre partecipanti dovranno essere composte da 5 atleti/e della medesima regione. Quattro i podi previsti per i frazionisti che andranno a conquistare il miglior tempo nelle due categorie Giovanili (Esordienti M/F – Ragazzi M/F – Cadetti M/F) e nelle due categorie Assolute (tutte le altre categorie sopra i 14 anni). Il Tag Hotel con l’oratorio San Paolo saranno il quartier generale dell’intera manifestazione.
Attivissimi i dirigenti territoriali dell’associazione arancioblu. Da giorni è ben acceso il motore della macchina organizzata per questo evento, dove si preannunciano molte sorprese nell’accoglienza dei crosser e prima dello sparo dello “start”. Su di giri il presidente provinciale del CSI Pesaro Urbino, che ha la sede in Fano, Marco Pagnetti, così come il presidente regionale del fanese, Giacomo Mattioli.
Al di là dei risultati ottenuti al traguardo, la Corsa Campestre del CSI sarà un ulteriore momento di incontro e ripartenza dopo due anni di stop. «Questa edizione – spiega Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI – sarà contrassegnata dalla voglia di esserci, dopo mesi di chiusure, fermi e ripartenze. La grande famiglia del CSI può tornare finalmente a vivere insieme simili manifestazioni, per una finale ricca di festa, valori, emozioni. Il popolo della campestre CSI in questa direzione si è sempre contraddistinto e sono certo che anche nelle Marche vivremo una manifestazione straordinaria. Non vedo l’ora che si cominci».
Curiosità anagrafiche per un evento all’insegna dello sport per tutti: la più giovane atleta in gara sarà la trentina Priscilla Miorelli dell’Atletica Rotaliana, nata a cinque giorni dal capodanno del 2012; mentre è vicentino, canottiera della Dueville Vicenza, il più piccolo in assoluto Francesco Romio che compirà 10 anni quest’anno il 29 dicembre. Il trentino Luigi Lucin, del US 5 Stelle Seregnano, nato nel luglio del 1943, tra i più assidui e affezionati finalisti nel cross CSI sarà invece l’atleta con il maggior numero di “primavere” a partecipare alla finale nazionale della Campestre.