Fano (PU) – Mario Alberto Rinaldi, coordinatore Regionale Lega Giovani Marche e componente del Direttivo Lega Fano, guarda al futuro rivolgendosi ai cittadini fanesi.
“Proprio così, – afferma Mario Alberto Rinaldi, anche oggi un altro grido di allarme dal mondo dell’associazionismo sportivo, che dopo gli episodi dello stadio del Fano Calcio, ora coinvolgono quelli della pallavolo. Ebbene sì, perché i malumori in casa Virtus sono grandi proprio perché la giunta non ascolta le esigenze di una società che anche quest’anno ha lottato per andare in A2, (possibilità sfumata purtroppo ai play off) e che nella teoria non sarebbe stata in regola con gli impianti sportivi per poter affrontare la stagione nella categoria superiore (si sappiamo che la Virtus Vigilar avesse vinto il campionato avrebbe avuto la possibilità di una deroga probabilmente di un anno) e che per questo potrebbe anche pensare di spostare la sede delle proprie partite altrove. Eppure – ribadisce Rinaldi – alle ultime partite la giunta si schierava sempre in prima fila. Vogliamo veramente aspettare che scappino tutti dalla nostra città?”
“Da anni il mondo del volley (tutte le società incluse) – sottolinea il coordinatore regionale – porta a Fano migliaia di turisti con tappe di tornei nazionali, impegna e gestisce centinaia di ragazze e ragazzi, oltre a riempire ogni domenica il palazzetto, che però non è più adatto alle nuove e più moderne strutture che si hanno oggi in Italia. Diverse sono le associazioni sportive che da anni richiedono impianti moderni, innovativi e modulabili per ogni tipo di attività, dalla pallavolo in questo caso, passando per il calcio, per la danza, il basket, la scherma, il judo, il calcetto e tutte le altre società sportive che fruiscono di questi impianti”.
“Non solo, precisa Rinaldi – un nuovo palazzetto, servirebbe anche per ospitare quei congressi, quegli spettacoli e quei concerti che fino ad oggi ci hanno solo “sfiorato” trovando accoglienza nei comuni vicini.
Ad oggi di ‘nuovo’ abbiamo solo la palestra di Cuccurano che ha creato più disagi che benessere nell’inverno passato, con problematiche di riscaldamenti che spesso hanno impedito ai bambini della scuola e agli sportivi di allenarsi. Di oggi, inoltre, il titolo dei giornali dove si inneggia alla ‘Movida Molesta’, vogliamo veramente che Fano sparisca? se i nostri giovani non possono godersi uno sport, se non possono godersi delle feste e degli eventi nazionali al pari delle altre città limitrofe (da ultimo il tour nazionale di RDS Summer festival) se tutti gli operatori economici e commerciali della nostra città non possono fruire di questi indotti, quale sarà il nostro futuro?”
“Da parte mia – conclude Mario Alberto Rinaldi – ho ben chiare sia le esigenze del mondo sportivo, che quelle del mondo del turismo e del commercio non possono e non devono viaggiare su strade diverse, ma verso un unico obiettivo. Tranquilli, qualcuno vi ascolta seriamente”.