Fano (PU) – Lo scorso 2 giugno a Pesaro, all’Adriatica Arena, durante la partita Italia – Iran di pallavolo valida per la World League maschile, una donna è stata fermata dalle forze dell’ordine e portata via (nella foto di iodonna.it immortalata un attimo prima di essere prelevata) per aver esposto uno striscione inneggiante alla libertà delle donne di assistere a manifestazioni sportive. Il gesto non passò inosservato tanto che fu ripreso dai media nazionali e il video, postato sui social, fece il giro del mondo.
Per evitare scenari simili nella nostra città il consiglio comunale di Fano del 14 novembre, con un solo astenuto, ha approvato all’unanimità la mozione “Affissione di un cartello permanente in tutti gli stadi, palazzetti e impianti sportivi di proprietà del Comune di Fano: Libertà per le donne di assistere a eventi sportivi nei paesi dove vige la sharia”. La mozione era stata presentata da Sinistra Unita ed arricchita dal consigliere Enrico Nicolelli che, a pochi giorni dal 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzerà incontri tra l’associazione Nedaday (associazione di cui fanno parte molti esuli politici iraniani), i gestori delle società sportive e tutte/tutti coloro che vogliono saperne di più di quanto accade nei paesi dove vige la sharia.
“E’ quanto mai importante aver condiviso e approvato unitariamente questo documento – spiega Sinistra Unita -, sottolineando in maniera forte e chiara da che parte sta la nostra città. Noi siamo insieme a Neda (ragazza iraniana, studentessa di filosofia, uccisa durante le manifestazioni di protesta seguite alle elezioni presidenziali del 2009 in Iran) e con tutte le donne che chiedono libertà e diritti”.
(Foto: www.iodonna.it)