Fano (PU) – “La Giunta Seri perde il pelo ma non il vizio”. A sostenerlo sono i consiglieri comunali di Fano a 5 Stelle Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini che fanno notare come, sebbene ci sia una legge che vieti alle pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione a ridosso delle votazioni, la giunta Seri non manca occasione di apparire in situazioni pubbliche rischiando così delle sanzioni come già successo in passato: “Nel luglio scorso – scrivono -, a causa di una comunicazione istituzionale troppo celebrativa nei confronti dell’operato di sindaco ed assessori durante la campagna elettorale per le Regionali, il Comune di Fano era stato sanzionato dall’Autorità Garante delle Comunicazioni, dietro nostra segnalazione, per aver violato la legge 28 del 2000, che prevede nei giorni che precedono le votazioni il divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione”.
“Nonostante tale divieto sia ora tornato in vigore, visto l’imminente referendum contro le trivelle che si terrà il 17 aprile, a noi pare che la giunta se ne stia infischiando e continui imperterrita a violare la legge attraverso iniziative autocelebrative che vedono l’onnipresenza di sindaco e assessori vari, esponendosi così al rischio concreto di un nuovo richiamo da parte dell’AGCOM”.
“La lista di infrazioni al divieto, entrato in vigore il 16 febbraio, è davvero impressionante. Oltre ai soliti comunicati, alle inaugurazioni e alle innumerevoli conferenze stampa sui temi più disparati (tra cui il rilancio della Città dei Bambini, i lavori presso la Rocca Malatestiana, la pista ciclabile Fano-Senigallia, l’ampliamento della rete di metano), ricordiamo: la presentazione pubblica di quella che è stata definita testualmente ‘la più grande azione di bonifica dall’amianto mai fatta nella città’, a cui hanno partecipato, insieme agli amministratori, anche dirigenti e funzionari comunali e addirittura la senatrice Fabbri e la sottosegretaria all’Ambiente Velo, gli incontri organizzati dal vicesindaco Marchegiani, con la presenza dell’architetto Italo Rota, sul progetto della futura “Fabbrica del Carnevale”; la partecipazione di Sindaco ed Assessori in veste istituzionale alla manifestazione organizzata da Libera in occasione della ventunesima giornata in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie”.
“Il fatto paradossale – ironizzato i grillini – è che, nel corso di quest’ultima, i nostri amministratori si siano riservati ampi spazi per vantarsi di tutta una serie di presunte azioni della giunta a sostegno della legalità e della trasparenza nella propria attività. Però state tranquilli: il nostro sindaco esibisce con orgoglio il braccialetto bianco, il Comune di Fano ha istituito un Assessorato apposito alla legalità, è sempre in prima fila nelle campagne di Libera e le tavole della trasparenza vanno a gonfie vele. Il nostro sospetto è che dietro un’attenzione meritoria ai riti e alle forme, la sostanza latiti”.
“Eppure – concludono – rimaniamo convinti che la legalità e la trasparenza siano valori che vadano dimostrati in concreto, nell’attività amministrativa di tutti i giorni altrimenti quei riti e quelle forme diventano solo feticci da agitare per mascherare il drammatico scollamento tra le belle parole e la realtà dei fatti”.