

Fano (PU) – Marotta potrebbe tornare a far parte del Comune di Fano. A pochi mesi dal referendum che aveva deciso il distaccamento della cittadina, in favore di Mondolfo, ci potrebbe essere l’inaspettato ribaltone. Il Consiglio di Stato a cui aveva fatto ricorso il Comune di Fano si è infatti espresso sugli atti regionali giudicati illegittimi poiché il referendum avrebbe dovuto coinvolgere i cittadini di entrambe i comuni coinvolti.
Per capirci meglio, la decisione del distaccamento di Marotta da Fano, è stata votata, tramite un referendum, solamente dai residenti del comune di Mondolfo, mentre, secondo il giudizio del Consiglio di Stato, sarebbero dovuti essere coinvolti anche i cittadini fanesi. “E’ una questione complicata – spiega il direttore del Gabinetto del sindaco, Pietro Celani -. Solitamente l’iter per queste situazioni richiede tra i 6 agli 8 mesi, ma possiamo affermare che c’è una buona possibilità che si annulli tutto, riportando Marotta allo status quo”. Cambiamento che porterebbe creare ulteriori disagi per quei 2500 cittadini che all’epoca erano stati costretti ad adattarsi alla nuova residenza con conseguente cambio di istituti scolastici per i propri figli e dei vari servizi, anche se il comune di Fano si dice pronto a questa evenienza.
Ironico invece il sindaco Massimo Seri che punzecchia la metodologia utilizzata dalla Regione. “Forse sarebbe stato meglio se si fossero affidati ad un algoritmo o ad una applicazione – commenta il sindaco -. Quando si usano scorciatoie e stratagemmi questo è quello che può succedere. Nonostante ciò sono sicuro che la situazione si risolverà nel migliore dei modi e rinnovo l’appoggio e la collaborazione con l’amministrazione di Marotta con la quale ci stiamo già confrontando per condurre gli eventi nella miglior maniera possibile”.