Fano (PU) – La continuità assistenziale dell’Area Vasta 1 continua a perdere personale ed è ormai ridotta al lumicino. “Uno stillicidio che l’attuale giunta regionale non ha saputo arginare con la dovuta tempestività, il risultato è un plateale quanto preoccupante disservizio”, sottolinea Marta Ruggeri, capogruppo consiliare dei 5 Stelle.
“Non è ammissibile – prosegue Ruggeri – arrivare al punto in cui il servizio di guardia medica sia di fatto chiuso un po’ in tutta la provincia, fatta eccezione per il fine settimana e per la realtà di Urbino. Gli stessi operatori smentiscono la giustificazione addotta dalla Regione riguardo alla mancanza di medici, e confermano che sarebbe stato utile adottare le soluzioni suggerite anche dai 5 Stelle. L’attuale ed evidente disservizio ai danni dei cittadini, che comunque non nasce ieri, si sarebbe dovuto evitare sia risolvendo l’incompatibilità contrattuale fra le funzioni di guardia medica e medico di medicina generale, sia prevedendo compensi adeguati per evitare la diaspora degli operatori verso altre attività”.
Martedì 8 marzo l’assessore Saltamartini sarà chiamato a rispondere in Consiglio Regionale all’interrogazione a risposta immediata della consigliera Ruggeri in merito alla situazione della guardia medica nei territori di Fano e Mondolfo. “Auspico che in quella occasione sia illustrato al Consiglio un intervento radicale di riorganizzazione del servizio di guardia medica, coinvolgendo i medici di medicina generale. In attesa di valutare i provvedimenti che vorrà adottare la Giunta regionale – conclude Ruggeri – restano le attuali difficoltà, che già a partire da domani porteranno a restringere al solo fine settimana il servizio di guardia medica a Fano e Mondolfo”.