Pesaro – La consigliera regionale del Partito Democratico Micaela Vitri torna sull’argomento Guardie Mediche, incolpando la Regione Marche per i notevoli ritardi a risolvere una questione molto importante che riguarda la salute dei cittadini.
“Le guardie mediche ancora bistrattate e maltrattate dalla Regione Marche. Oggi l’Assessore alla Sanità Saltamartini – dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri – mi ha garantito che finalmente nel mese di luglio sarà erogato il contributo dell’accordo integrativo regionale in busta paga. Tuttavia occorre rilevare che, esattamente quindici mesi dopo la prima richiesta di siglare l’accordo integrativo regionale, i nostri medici di continuità assistenziale non hanno ancora avuto ciò che spetta loro, come diversamente in altre regioni. La situazione resta preoccupante per il rischio di dimissioni e la conseguente riduzione dei turni”.
“Ricordo che ho iniziato la battaglia contro le chiusure delle guardie mediche lo scorso anno – prosegue Vitri – quando la Giunta Acquaroli soppresse improvvisamente le postazioni di Vallefoglia e Gabicce-Gradara per poi proseguire a Cagli (turni ridotti), Mondavio, Fano (attiva solo il fine settimana), Mondolfo, Pesaro (attiva solo i prefestivi e festivi) e Sant’Angelo in Vado. Nonostante i miei appelli, le interrogazioni e i suggerimenti come l’eliminazione delle incompatibilità e il rinnovo dell’accordo integrativo regionale, la Giunta Acquaroli ha per molto tempo ignorato la problematica per poi firmare, ad aprile, l’accordo che prevede un aumento fino a 40 euro lordi l’ora”.
“Apprendere che a tutt’oggi – afferma Vitri – non è stato ancora corrisposto un euro ai medici di continuità assistenziale preoccupa e indigna, perché rappresenta l’indifferenza e l’incapacità di una Giunta regionale che non mantiene quello che promette. Inoltre la situazione genera sconcerto e sfiducia perché molti medici, per sopperire alle carenze di personale, hanno lavorato il doppio in questi mesi senza vedersi riconosciuto l’impegno professionale”.
Forte è lo smarrimento dei cittadini e delle cittadine della provincia di Pesaro e Urbino – conclude Vitri – perché la situazione è grave e il servizio chiuso o ridotto. Tutto questo, aumentato della complessità del periodo estivo, rischia di peggiorare ancora per l’inadempienza della Giunta Acquaroli. Al Presidente chiedo di fare gli interessi dei cittadini e lavorare per la comunità mantenendo quanto promesso”.