Fano (PU) – Il vice presidente della Regione Marche interviene in difesa dei centri per l’impiego evidenziando il suo impegno. “Sin dal 2015 mi sono occupato della problematica relativa alla stabilizzazione del personale precario dei Centri per l’Impiego al fine di garantire le proroghe dei contratti e la continuità del servizio. Attività che ho seguito passo passo per assicurare, ogni anno, il rinnovo dei contratti nel rispetto della normativa fino a richiedere la stabilizzazione ai sensi della “Madia”.
Minardi spiega: “Questo mio interesse al duplice fine di garantire continuità dei servizi, che rischiavano di essere interrotti, e di assicurare una prospettiva occupazionale a coloro che, nei momenti più difficili della crisi economica, quando gli uffici erano sovraffollati, hanno lavorato con sacrificio per cercare di dare risposte e prospettive a coloro che, avendo perso il lavoro, erano alla ricerca di un nuovo impiego. Persone che possiedono una competenza e un’esperienza tale da svolgere un’importante attività di sostegno ai lavoratori di tutte le età del territorio regionale nella ricerca di una nuova occupazione”.
“I Centri per l’impiego delle Marche rappresentano un punto di riferimento importante per il territorio al centro di una rete che coinvolge gli attori di tutto il sistema produttivo locale e rivestono un ruolo sociale essenziale. Tra gli obiettivi dei Centri per l’Impiego vi è quello di garantire una serie di servizi e politiche attive per il lavoro, che pongono al centro la persona e le sue necessità di orientamento, formazione ed occupazione”.
“E’ quanto ho espresso – conclude Minardi – all’interno dell’interrogazione che ho presentato, il 21 novembre scorso, dal titolo ‘Procedure di stabilizzazione per il personale precario dei centri per l’Impiego in possesso dei requisiti previsti’ che rappresenta la mia attenzione al fine di superare il precariato nei Centri per l’Impiego per dare continuità all’erogazione dei servizi ai cittadini e valorizzare la notevole esperienza professionale maturata nel corso degli anni da circa 80 precari già a carico della regione Marche, di cui 40 sono della Provincia di Pesaro e Urbino. La notizia, dunque, che la Giunta regionale delle Marche intende procedere alla stabilizzazione del personale precario mi rende particolarmente soddisfatto”.