
Motoraduno e Show Cooking: la mostra di Sant’Angelo in Vado ha una marcia in più
- 8 Ottobre 2018
Sant’Angelo in Vado (PU) – Quando alla vigilia degli anni 80 i primi centauri partirono per delle moto passeggiate lungo il Metauro e tra i tornanti del Furlo durante la Mostra Nazionale del Tartufo, chissà se immaginavano cosa sarebbe successo in pochissimo tempo.
Quel motoraduno abbinato all’evento di punta della città è diventato a sua volta un punto fermo di Sant’Angelo in Vado e quest’anno arriva a spegnere le 40 candeline. L’appuntamento, come di consueto, è per il secondo week end della mostra quando nella cittadina vadese arriveranno migliaia di appassionati delle due ruote per una tre giorni di sport, turismo, cultura ed enogastronomia che prevede tour nei borghi più belli dell’entroterra pesarese, visite guidate a musei e luoghi d’arte e, ovviamente, pranzi e cene a base di tartufo.
Da 23 anni l’evento, organizzato egregiamente dal Motoclub Tonino Benelli, si è aggiudicato la “qualifica” di internazionale e questo perché il feeling tra motoradunisti vadesi e stranieri è solido: anche quest’anno, il 19-20-21 ottobre, si vedranno targhe da Inghilterra, Finlandia, Spagna, Germania, Francia, Austria, Polonia, con alcuni “aficionados” che ormai hanno la loro stanza fissa in alberghi o B&B o addirittura appartamenti in affitto.
Con il motoraduno torneranno le classiche cantine (e l’ormai immancabile tazza commemorativa), una delle quali con special guest Nicola Gaggi, il cantante della Borghetti Bugaron Band di Fano che quest’anno ha festeggiato i 30 anni di carriera.
Purtroppo quest’anno non prenderanno parte al raduno sulle due ruote due figure storiche del Moto Club Tonino Benelli, recentemente scomparse: Daniele Montecchi, già consigliere e tuttora Delegato Regionale FMI, un punto di riferimento per tutto il sodalizio, attivo dietro le quinte del Benelli e ben presente alle iscrizioni e Tonino Collesi, in arte “Tonino Focacina”, il padre del Motoclub “Benelli” avendolo fondato 40 anni fa. A loro, ovviamente, sarà dedicata questa importante edizione con appuntamenti ufficiali e con tanti altri sottotraccia che scalderanno comunque i cuori dei presenti.
Ma il connubio tartufo e motori avrà anche tante altre sfaccettature con tante altre iniziative rombanti soprattutto in Piazza delle Erbe dove si alterneranno circuiti di mini moto per ragazzi e Paddock professionali in stile motomondiale e dove sarà allestita una mostra di moto d’epoca quasi a suggellare questo importante traguardo raggiunto dal Moto Club, mettendo in esposizione decine di modelli che hanno percorso negli anni le terre vadesi.
A completare il ricco programma motoristico della 55^ Mostra Nazionale del Tartufo di Sant’Angelo in Vado sarà il 25esimo Raduno di Auto Classiche “Le Strade del Tartufo” che quest’anno vedrà anche l’inaugurazione della nuova sede dell’associazione organizzatrice
L’ambiente, il clima, il terreno, il cane, il cercatore e il cavatore ci mettono del loro, ma per gustare a pieno il tartufo in tutta la sua bontà l’ultima parola spetta agli chef che con la loro passione, maestria e professionalità possono “creare” vere e proprie opere d’arte. Se poi la cucina è installata in stanze con affreschi del XIX secolo all’interno di un edificio storico che è meta costantemente di visitatori, ecco che il “menù” è davvero completo.
Alla 55^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado tornano gli show cooking, quest’anno nella suggestiva cornice della Corte Gastronomica di Palazzo Mercuri, in Piazza Umberto I.
5 gli ambasciatori del gusto che si alterneranno ai fornelli: il primo a cimentarsi sarà Antonio Ciotola del ristorante La Taverna degli Archi di Belvedere Ostrense, chef non vedente che ha trasformato in virtù questo suo limite utilizzando al meglio tutti gli altri sensi, mettendo nei suoi piatti esperienze sensoriali e soprattutto una gran passione per la cucina, quella passione che nel 2014 gli ha permesso di essere inserito tra i migliori cuochi del mondo e di apparire di recente in Tv a “Cucine da Incubo Italia” al fianco di Antonino Cannavacciuolo.
Ciotola terrà a battesimo gli show cooking domenica 14 ottobre mentre il 21 sarà la volta di Roberto Dormicchi, cuoco “freelance” di Piobbico che collabora a batterie di cucina di ristoranti stellati e blogger seguitissimo (Triglia di Bosco), di recente rientrato da Hong Kong dove di fronte ad una platea internazionale ha preparato piatti della tradizione del Montefeltro.
Domenica 28 salirà da Fano Marco Vegliò de Il Ristorante Il Galeone che saprà esaltare al meglio l’abbinamento tra terra e mare e quindi tra tartufo e pesce mentre la chiusura sarà affidata a due personaggi che in cucina e dietro al bancone ci stanno solo per hobby ma che “lavorano” come dei professionisti: Marco Vitali e Carlo Giuseppetti, rispettivamente vincitori di Chef in the City 2017 (l’unica gara di cucina amatoriale della Provincia) e Chef in the City Cocktail Edition 2018, che porteranno in tavola quindi non solo un piatto a base di tartufo ma anche un drink in abbinamento.
Ogni appuntamento vedrà la collaborazione degli studenti della Scuola Alberghiera di Piobbico e di quelli dell’Agrario di Pesaro che forniranno alcuni prodotti di loro produzione.
Non è un vero e proprio show cooking ma vede protagonisti ugualmente gli chef , “La Tradizione è Servita”, contest riservato ai ristoratori del luogo. Dal 13 al 27 ottobre, una “commissione del gusto” pranzerà o cenerà nei ristoranti locali valutando i piatti al tartufo proposti. Il vincitore sarà proclamato sul palco centrale in occasione della consegna del Tartufo d’Oro domenica 28 ottobre.