Fano (PU) – La discussione politica cittadina non si placa. Il Movimento 5 Stelle di Fano, attacca ancora la Giunta Seri. L’argomento in questione ora è l’aeroporto di Fano dove, a dire dei penta stellati, Seri scappa invece di risolvere i problemi.
“Solo i novizi – sottolineano – potevano stupirsi di fronte alla fuga che il Sindaco Seri ha messo in atto anche nella commissione Garanzia e Controllo di ieri, dedicata alla situazione attuale e alle prospettive future dell’aeroporto, abbandonando la seduta a metà. Il primo cittadino, infatti, ha già dato prova di questa cattiva abitudine in occasioni analoghe, quando si discuteva di temi scottanti e decisamente scomodi per chi ha fatto del “decidere di non decidere” la propria filosofia politica, come digestore e Aset”.
“Per il resto, – evidenziano ancora i grillini – la commissione non ha fatto emergere nulla di nuovo, se non la conferma ufficiale del fatto di aver atteso inutilmente per quattro anni un parere dell’Avvocatura dello Stato che, come avevamo anticipato, non sarebbe mai arrivato. Insomma, siamo tornati al punto di partenza e si attende ora una nuova delibera del consiglio comunale. La notizia era giunta al Sindaco già dal mese di luglio ma, complice la notoria venerazione di Seri per la trasparenza, ha voluto condividerla solo ieri, dopo essere stato interpellato. Nell’imbarazzo generale, il Sindaco ha tentato di addossare anche la responsabilità dell’inerzia dell’Avvocatura sui parlamentari, che nell’immaginario di Seri dovrebbero supplire alla sua incapacità di sbrigare gli affari comunali e risolvere i problemi della città”.
“In fondo – concludono – capiamo il disorientamento di chi si sente la terra mancare sotto i piedi ogni giorno che passa, con una maggioranza allo sbando e alla disperata ricerca di un capro espiatorio per provare a riabilitarsi agli occhi della città. Il trattamento che da tempo viene riservato all’assessora Tonelli, di fatto presentata dal Sindaco come unica responsabile di tutte le decisioni mal digerite dai fanesi, anche se queste hanno avuto una origine quasi sempre collegiale, è sconfortante sul piano umano prima che politico. Se l’assessora si dimetterà, Seri dovrebbe seguirla a ruota. La terza città delle Marche non merita un Sindaco che si comporta così”.