Nessuna chiusura delle sale operatorie di Fano
- 25 Settembre 2024
Fano (PU) – “Non c’è stata alcuna chiusura delle sale operatorie ma una rimodulazione del periodo estivo per consentire al personale di usufruire del periodo di ferie. Le sale operatorie hanno continuato l’attività sia per gli interventi programmati ma anche per le urgenze”.
In merito alle polemiche sorte in consiglio regionale relative alla verifica dei dati forniti dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini sull’attività delle sale operatorie dell’ospedale Santa Croce di Fano, il direttore Generale della Ast PU, fornisce i numeri relativi agli interventi eseguiti nel periodo giugno settembre, che smentiscono le affermazioni del consigliere Minardi, “dati che sono stati estratti dal registro ufficiale degli interventi delle sale operatorie Fano. In particolare – spiega Carelli – le sale operatorie del Santa Croce nell’anno 2024, a pieno regime, effettuano un totale di n. 36 sedute operatorie settimanali in aggiunta a 22 sedute mensili distribuite tra le diverse discipline chirurgiche proporzionalmente ai volumi di attività, alle liste di attesa, alle necessità cliniche. Per cui le sedute operatorie sono 166 sedute mensili”.
Come nel 2023, con le stesse modalità, la rimodulazione del piano ferie è avvenuta nel periodo giugno-settembre. In particolare per il periodo dal 3 giugno al 12 luglio e dal primo settembre al 30 settembre (ancora in corso), il numero di sedute è stato così ridotto:
-n. 5 sedute a settimana e n. 3 sedute al mese, per i mesi giugno, metà luglio e settembre, per un totale di 23 sedute/ mese ridotte, pari al -14%. Nel periodo 3 giugno- 12 luglio e 1-20 settembre complessivamente sono state effettuate 339 sedute.
-dal 15 luglio al 31 agosto riduzione delle sale del 50% rispetto al numero totale di sedute di cui sopra, per un totale di circa 83 sedute al mese in meno. In tale periodo complessivamente sono state effettuate 118 sedute.
Le sale operatorie nell’anno 2023, a pieno regime, hanno effettuato un totale di n. 35 sedute operatorie settimanali + n. 17 sedute mensili, numero inferiore rispetto all’anno in corso 2024.
Nello stesso periodo di riduzione estiva (giugno-luglio e settembre) sono state sospese n. 3 sedute a settimana e n. 3 sedute al mese, con uno scostamento anno 2023-2024, di 2 sedute sospese a settimana, mentre per il mese di agosto la stessa riduzione degli anni precedenti, ovvero riduzione del 50% delle sedute.
Anche nel periodo di maggior riduzione le sedute sono state organizzate e condivise con i Direttori di struttura al fine di garantire il trattamento tempestivo alle patologie oncologiche (neoplasie mammarie, melanomi, neoplasie testa collo) e urgenze. Come ogni anno, esclusivamente nelle 2 settimane a cavallo del ferragosto, è stata sospesa l’attività elettiva di patologie minori di day surgery (es ernie inguinali, unghie incarnite, asportazione di lesioni benigne cutanee).
Come per gli anni scorsi, anche per il 2024, il ripristino di tutte le sedute operatorie e/o sale operatorie avverrà dal 1 ottobre (36 settimanali + 22 mensili). A seguito di recente riorganizzazione dal mese di ottobre a dicembre 2024 è previsto un incremento ulteriore del numero di sale complessivo (totale +44 sedute nel periodo ottobre-dicembre).
In merito ai primariati Carelli tiene a precisare che “non c’è stata alcuna dimissione. Il dr Patriti ha già precisato che continuerà a lavorare nella provincia di Pesaro, proprio per l’eccellenza della sanità provinciale. Così come la dottoressa Sara Mazo che resterà a lavorare svolgendo la sua funzione di primario della struttura del pronto soccorso di Urbino che, proprio come da lei richiesto, verrà potenziata con l’apertura di 5 posti di medicina d’urgenza. Allo stato attuale non ci sono dunque uscite. Certamente continuare a mettere voci non veritiere generano nei cittadini un sentimento di negatività che di conseguenza fa perdere fiducia nel servizio sanitario nazionale e regionale che non rende giustizia al lavoro e alla professionalità dei nostri operatori sanitari che lavorano ogni giorno con abnegazione e dedizione offrendo servizi di qualità per i pazienti del territorio”.