Pesaro – Il Comune “brucia” la proroga concessa dal Ministero al 10 dicembre assegnando – stamattina – i lavori per il nuovo nido di Torraccia. «Soddisfatti per essere riusciti a correre su questo intervento importante – spiega Riccardo Pozzi, assessore alle Nuove Opere – sia per le famiglie, sia per il quartiere, sia per i lavoratori che vivono quest’area della città. Siamo pronti a partire con il cantiere affidato alla SRC Italia di Pesaro, che inizierà l’intervento già dalle prossime settimane nel rispetto del cronoprogramma» che prevedeva l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 ottobre e il loro avvio entro il 31 dicembre.
Il cantiere da 2.160.000 euro (cifra sulla quale la ditta ha offerto migliorie progettuali legate agli esterni, agli infissi e al clima acustico), interamente finanziato dal bando PNRR del Ministero dell’istruzione intercettato dall’Amministrazione comunale, regalerà a Pesaro entro il 30 giugno 2026, un nuovo asilo da 90 posti per la fascia 0-3 anni, «un servizio di cui la città, e il quartiere Torraccia, aveva bisogno e che in questa zona – con una forte concentrazione residenziale, molto popolata da giovani famiglie e “coperta” da servizi di trasporto e parcheggi – mancava». Un servizio che inoltre, insieme ad altre progettualità messe in campo dal Comune (il polo 0-6 di via Rigoni, le nuove assunzioni e la proposta di statalizzazione de La Giostra) ci permetterà di azzerare le liste d’attesa per i nidi, in base agli indici previsionali, entro l’anno scolastico 2026/2027» precisa Camilla Murgia, assessora alle Politiche educative.
«L’intervento consiste nella costruzione di un nuovo complesso a un piano in un’area pianeggiante di proprietà del Comune all’interno di Torraccia, tra via Degli Abeti, via Dei Frassini e via Dei Tigli. Avrà uno spazio esterno recintato e due ingressi: uno principale pedonale da piazzale Vittime Heysel; uno secondario, carraio, sul lato sud, in continuità con via dei Frassini, riservato per gli addetti ai servizi e per i mezzi atti a rifornire la cucina dell’asilo.
L’edificio sarà composto dalla moltiplicazione di “casette” «che seguiranno la progressiva curvatura del lotto per intercettare la luce naturale e favorire il contatto tra spazi interni ed esterni. Gli elementi “a capanna” che lo costituiranno, con tetto a doppia falda, restituiranno una forma unica all’asilo che avrà un forte richiamo simbolico – e funzionale – alla casa come ambiente quotidiano di crescita» aggiunge Pozzi.
L’edificio sarà composto 635.51 mq destinati a servizi per bambini e di 159,86 mq rivolti ai docenti (oltre a 9.95mq di vano tecnico). All’interno, si aprirà con la hall, costituita dalla zona kiss&cry, spazio che segna il distacco ed il riavvicinamento quotidiano con i genitori e dallo spazio accoglienza “agorà”, immaginato come ulteriore zona aggregativa in diretta connessione con gli spazi esterni predisposti per il gioco. All’interno sarà inoltre strutturato in due blocchi funzionali, ciascuno costituito da una sezione 0-12 mesi, una 13-24 mesi e una 25-36 mesi.
In questi ultimi anni e mesi, i finanziamenti nazionali ed europei a cui il Comune è riuscito ad accedere per reinvestirli in edilizia scolastica, contano milioni di euro, «a testimonianza dell’impegno dell’Amministrazione per il rinnovamento degli edifici più importanti i piccoli e le loro famiglie. Perché per avere una società migliore, bisogna partire dalle scuole» conclude l’assessore Pozzi.