Pesaro – Il consigliere PD Biancani esprime tutto il suo disappunto alla Giunta Acquaroli per non aver accolto la proposta d’intitolare a Gino Strada la sede del corso di laurea infermieristica di Pesaro.
“Quando lo scorso 13 agosto 2021 è deceduto Gino Strada, fondatore di Emergency, – sottolinea Andrea Biancani – ho deciso di presentare un’interrogazione in Consiglio Regionale, sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD, per chiedere che fosse intitolata a lui la sede del corso di laurea in infermieristica presso il presidio ospedaliero di Muraglia dell’AO ‘Ospedali Riuniti Marche Nord'”.
“La proposta – viene evidenziato – mirava a valorizzare Gino Strada per il suo alto profilo professionale ed etico senza alcun riferimento di tipo politico. Ricordiamo che Strada ha portato in tutto il mondo, in particolare negli scenari di sanguinose guerre, la concreta testimonianza di un modo di fare medicina che guarda solo alle necessità di cura, al rispetto per qualsiasi persona, senza distinzione alcuna, e all’importanza della solidarietà e dell’aiuto neutrale a chiunque soffre e ha bisogno di essere curato. Emergency, l’organizzazione fondata da Gino Strada, ha acquisito negli anni un’autorevolezza internazionale che ha permesso la nascita di gruppi di volontari e strutture ospedaliere in diversi Paesi”.
“Per questo Gino Strada – ribadisce ancora il consigliere PD – rappresenta il modello di un professionista sanitario preparato, concreto, di grande spessore etico, che mette al primo posto le necessità delle persone, in particolare di quelle più fragili e indifese senza nessun tipo di distinzione. La sua figura può essere un esempio per tanti giovani che si affacciano alle professioni sanitarie e sarebbe quindi giusto e significativo intitolargli il luogo della nostra città più legato alla formazione del personale sanitario. La nostra proposta a livello locale è stata avanza anche da altre forze politiche, in particolare dal consigliere comunale Lugli, del Movimento 5 Stelle. Mi sono fatto carico di portare la questione a livello regionale, visto che la struttura fa riferimento alla Regione, non immaginando un atteggiamento così ostile e ideologico da parte del governo regionale”.
“Sono, – conclude Biancani – rimasto allibito dalla risposta ricevuta oggi in Consiglio regionale dalla Giunta. Non solo si sono dichiarati contrari alla proposta, ma persino contrari ad intitolare un qualsiasi spazio pubblico a Gino Strada che hanno definito una figura ideologizzata. Non c’è stata da parte della giunta nessuna valutazione sul valore di Gino Strada come medico e sul suo operato internazionale. Ho trovato imbarazzante il tentativo di screditarne la figura ricordando che da ragazzo era membro dei movimenti studenteschi, dove militarono anche dei violenti, insinuando che anche lui lo fosse stato. Hanno persino tirato in ballo le sue dichiarazioni contro alcuni leader nazionali della destra italiana, giudicando così un professionista per le sue idee politiche e non per il suo operato professionale. Un atto ideologico che mette in discussione la figura di Gino Strada e che indirettamente colpisce tutte quelle persone, medici, professionisti e volontari che al suo fianco hanno portato avanti, nel mondo, l’idea di una sanità che arrivasse a tutti a cominciare dagli ultimi, senza fare distinzioni, soprattutto politiche. Una lezione che il governo regionale non sembra aver imparato. Noi volevamo proporre un modello professionale che rappresenta competenza e impegno per gli altri, agli studenti che si apprestano a diventare infermieri, ovvero a dedicare la loro vita all’assistenza dei bisognosi senza alcuna intenzione di farne una questione politica”.