Fano (PU) – Un cinema, un teatro, una sala concerti: con un colpo della sua bacchetta, più magica di quella di Harry Potter (per rimanere in tema), il maestro Roberto Molinelli, ha trasformato piazza XX Settembre in tutte queste cose. Uno spettacolo davvero suggestivo quello che l’Orchestra Sinfonica Rossini, in occasione della conclusione delle stagioni musicali di Fano Vitruvio 3.0, ha regalato al pubblico della piazza centrale fanese nella serata di ieri. L’omaggio a John Williams, uno dei compositori più celebrati nella storia del cinema con i suoi 5 oscar, 17 grammy, 3 Golden Globes e 2 Emmy, è iniziato con l’esecuzione della colonna sonora di Indiana Jones. Gli occhi degli appassionati del genere, si sono subito illuminati e con sguardo sognante non hanno mai distolto l’attenzione dal palco dal quale, oltre alla musica eseguita con la solita grinta e perfezione, hanno potuto ammirare anche alcuni spezzoni dei film proiettati su di un maxi schermo, per un mix decisamente avvolgente. Da Indiana Jones, si è poi passati al super eroe più amato di sempre, Superman e alla sua indimenticabile colonna sonora che tutt’ora è considerata una delle più belle mai scritte. Dopo 2 pezzi veloci e ritmati è stato il turno di una sinfonia più soft, una musica indimenticabile che ha accompagnato uno dei film che hanno segnato la storia del cinema, E.T. L’extraterrestre. Il momento che tutti aspettavano è però arrivato dopo un’ora dall’inizio del concerto. Il maestro Molinelli, al termine di un preambolo con aneddoti interessanti e divertenti, con un colpo di bacchetta ha dato il via alle trombe che in un’esplosione di emozioni hanno eseguito perfettamente la colonna sonora di Guerre Stellari. Spettacolare il momento in cui il maestro ha deciso di regalare un bis ai presenti e per farlo ha abbandonato la sua classica bacchetta da direttore d’orchestra e ha condotto i suoi musicisti con una piccola spada laser. Un evento azzeccato che va a concludere una stagione musicale di grande successo. L’Orchestra Sinfonica Rossini, ancora una volta, si conferma in grado di avvicinare alla musica classica il pubblico più variegato esibendosi in concerti accessibili a tutti, con la grande maestria che li caratterizza e perché no, anche un tocco di ironia, che in un panorama classico e serio come quello della musica del genere, non guasta mai.