Fano (PU) – “I lavori per la demolizione della struttura dell’ex casello ferroviario e della rampa, da parte di RFI, in via Nazario Sauro per realizzare il nuovo sottopasso conferma e rende fattibile l’alternativa. Alternativa che, essendo a conoscenza del futuro progetto, proposi al Sit-In, organizzato dalle associazioni ambientaliste, per evitare l’abbattimento dei platani e la cementificazione di via Cairoli a causa della riqualificazione del sottopasso che porta al lido”. A sostenerlo è Stefano Pollegioni di Udc Fano.
“Un progetto – spiega il segretario Pollegioni – il cui scopo era quello di favorire senza difficoltà il passaggio dei ciclisti e dei disabili in sedia a rotelle. Il progetto di via Nazario Sauro, che prevede la costruzione del nuovo sottopasso, serve per dare continuità alla passeggiata romantica, che parte dalla Darsena Borghese, fino a collegarsi al ponte canale albani e il lido in un percorso ciclo pedonale, in sicurezza, ottimo anche per chi è nella condizione di disabilità in carrozzina”.
“Occasione favorevole – spiega Pollegioni – per ritornare a parlare del progetto sottopasso di Via Cairoli e scongiurare lo stravolgimento della passeggiata tipica esistente, proteggere i platani senza più il bisogno di cementificare in modo esagerato quel luogo e così rispettare l’ambiente. Non c’è più motivo di aprire una grande galleria di cemento in via Cairoli per dare la possibilità a ciclisti e disabili in sedia a rotelle di raggiungere il lido perché il percorso che sarà realizzato di Via Nazario Sauro è la soluzione a tutto oltre ad essere un percorso bello e accessibile a tutti”.
“Un percorso utile – afferma ancora il segretario Udc – anche per i turisti che anche questa estate, non avendo indicazioni, chiedevano dal lido come arrivare in centro. Il sottopasso di Via Cairoli sarebbe costato a RFI oltre 2milioni di euro con una aggiunta di 500mila euro da parte del Comune di Fano. Non dico di risparmiare quelle cifre ma di utilizzarle meglio per entrambi i luoghi e in favore dell’ambiente. Lancio un appello alle associazioni ambientaliste ed ai cittadini residenti in via Cairoli a tornare in argomento per chiedere con forza, ad RFI e all’Amministrazione Comunale, che quel luogo e quella passeggiata sia riqualificata proteggendo i platani , migliorando e curando il verde rinunciando all’idea di realizzare un percorso che vedrebbe quella zona trasformata con muri di cemento”.
“Ora meno che mai, – conclude Pollegioni – con la possibilità del prolungamento del percorso Darsena Borghese , abbiamo bisogno di un opera faraoniche come un’autostrada per attraversare un sottopassaggio ferroviario. Ragioniamoci sopra non c’è fretta! Come ho già dichiarato “Il tempo è galantuomo e credo sia una saggia idea avere la possibilità di rivedere il progetto e fare meglio salvaguardando così anche la nostra vita”.