Fano (PU) – L’Udc Fano fa appello sia al comune che al prefetto per poter trovare una soluzione al problema in via Trave dettato dalla strada che continua ad essere pericolosa perché le auto non rispettano i limiti di velocità.
“È evidente – sottolineano – che le teorie dell’Assessore Tonelli non trovano un riscontro risolutivo e a rimetterci sono i cittadini soprattutto residenti. Le dichiarazioni dell’Assessore Tonelli, riguardo alla non autorizzazione del Prefetto al posizionamento di strumenti elettronici per il rilevamento della velocità, non mi aveva convinto per questo ho fatto un accesso agli atti presso il Comune per conoscere se, vista la situazione di pericolo, sia stata fatta mai una segnalazione alla Prefettura”.
“C’è voluto tempo – evidenzia Stefano Pollegioni – e molte cose si sono dette ma è importante inquadrare concretamente la situazione e poi agire fattivamente. Nessuna richiesta è stata fatta al Prefetto di Pesaro perché in quel tratto stradale il Codice della Strada non prevede posizionamenti per strumenti elettronici che rilevano la velocità. Questa è la risposta ufficiale inviata dall’Ufficio della Polizia Locale oltre al fatto, scrivono, che la media della velocità delle auto rilevata sul posto non supera i 40 km orari. Ho forti dubbi nei confronti di certe rilevazioni perché poi sappiamo benissimo che tutto evolve diversamente. Quindi secondo l’Assessore è inutile chiedere! Inoltre sto ancora aspettando la risposta che riguarda la classificazione della via, mai arrivata chissà perché!”
“Sono dell’idea – ribadisce Pollegioni – anche per rispetto dei cittadini, che a ragione protestano quella situazione di pericolo, che una Amministrazione se responsabile e attenta ha il dovere di fare almeno il possibile quindi avrebbe comunque potuto informare l’Autorità prefettizia per cercare, se possibile, di trovare la soluzione una volta per tutte. Invece l’Assessore Tonelli, giustificandosi dietro ad una regola stradale, ha pensato di non informare il Prefetto della problematica e ha preferito spendere soldi pubblici per fare un’opera di restringimento che crea ulteriori problemi come evidenziato in molti interventi, anche attraverso i media, dai cittadini residenti. Direi un bel modo di amministrare ma d’altronde siamo ormai abituati a certi atteggiamenti”.
“Come UDC – conclude il segretario Udc Fano – sperando in una soluzione, a differenza di questa Amministrazione comunale, abbiamo scritto una lettera al Prefetto evidenziando la situazione di pericolo e chiedendo se possibile un sopralluogo per valutare se c’è una possibilità che possa superare quanto dettato dal Codice della Strada così da trovare una soluzione che sia efficiente e risolutiva una volta per tutte”.