Fano (PU) – L’Udc Fano continua a farsi portavoce dei cittadini di Rosciano, chiedendo all’amministrazione comunale risposte più convincenti riguardanti la rotatoria di via Moriconi. Nell’incontro pubblico, presieduto dal segretario Stefano Pollegioni, ecco cosa è emerso.
“Nella conferenza stampa dell’UDC – spiega il segretario – tenutasi a Rosciano di Fano, abbiamo informato i cittadini della lettera inviata dal Comune in merito ai provvedimenti che verranno presi per arginare il pericolo di Via Moriconi e la rotatoria di Rosciano Uno. Una strada extra-urbana di categoria “C” costruita dalla società autostrade in un accordo con il Comune di opere compensative della terza corsia dell’A14”.
“Dopo un percorso burocratico intrapreso dall’UDC con la società autostrade, – riferisce Stefano Pollegioni -, finito poi in consiglio comunale con una interrogazione di FDI, attraverso la consigliera comunale Lucia Tarsi presente alla conferenza stampa, e il successivo tavolo tecnico in assessorato ai lavori pubblici per cercare di risolvere il pericolo tutt’ora esistente, mi sarei aspettato una risposta più concreta. Il comune, si legge nella lettera, intende rallentare la velocità delle auto provenienti da via Moriconi verso la rotatoria di Rosciano Uno, luogo di diversi incidenti stradali anche importanti, con un dissuasore elettronico e dissuasore ottico di velocità. Insomma, qualche striscia bianca a terra e un segnale luminoso che indica la velocità. Viene da dire meglio di niente ma in realtà è molto poco!”
“Per quello – afferma ancora Pollegioni – che invece riguarda gli attraversamenti a raso e percorsi ciclo pedonali, dimenticati dagli amministratori nella fase del corso d’opera in cui avrebbero dovuto fare accordi con la società costruttrice, bisognerà attendere che vengano reperiti i fondi importanti per arretrate principalmente le barriere fonoassorbenti. Mi auguro – ribadisce ancora – che si rendano conto del serio pericolo in agguato in quel tratto stradale verso la rotatoria. Sono accaduti incidenti stradali importanti. Deve scapparci il morto? Attenzione non è un modo di dire! Stiamo parlando di un’opera che ha isolato centri abitati interi dalla città. Senza gli attraversamenti e i percorsi in sicurezza i cittadini di ogni età sono costretti ad avventurarsi e a sfidare il pericolo di essere investiti. Cosa aspettiamo?”
“Il dissuasore elettronico di velocità – si analizza ancor – se non accompagnato da altri accorgimenti, come l’autovelox e i piccoli dossi bianchi a terra, che risvegliano l’attenzione alla guida e ti ricordano che si deve rallentare, non risolverà il pericolo all’arrivo della rotatoria. Al tavolo tecnico si era parlato di inviare una richiesta di autorizzazione alla Prefettura per istallare un autovelox ma nella lettera non è riportato. Si era anche parlato di una eventuale valutazione di declassificare la strada da extra-urbana a urbana proprio per non dover dipendere da normative restringenti e quindi avere la possibilità di togliere quelle barriere che non permettono di vedere chi arriva da via Moriconi e per poter fare i restanti lavori che servono”.
“Seguiremo come UDC – conclude Pollegioni – e interverremo per avere ulteriori delucidazioni su quanto si intenda fare nel concreto e se necessario lo faremo di nuovo in Consiglio comunale. Il pericolo per le persone è tutt’ora esistente e non c’è tempo da perdere. L’incidente stradale è sempre in agguato e per questo è urgente prendere provvedimenti seri e veloci al riguardo”.