Fano (PU) – Approvata la variante al Prg e approvate le controdeduzioni che hanno recepito nella quasi totalità le osservazioni di cittadini ed associazioni. Via libera della maggioranza fanese alla pista ciclopedonale che collegherà la zona Arzilla all’Interquartieri mettendo in relazione tra loro Lido e Gimarra. Nonostante l’astensione dell’opposizione, il voto compatto della maggioranza di centrosinistra dà di fatto il via libera alla stesura del progetto esecutivo per la realizzazione dell’opera.
“Il progetto esecutivo – scrive il Pd di Fano – recepirà le osservazioni deliberate in consiglio comunale come la trasformazione da pista ciclabile in percorso ciclo pedonale a sezione variabile che garantirà la salvaguardia delle alberature esistenti e un ulteriore contenimento dei costi reimpiegati sullo stesso progetto per migliorarne ulteriormente la sicurezza e la funzionalità di via Paleotta. Un tracciato unico che collegherà la ciclabile dell’interquartieri che termina in prossimità del ‘circolo tennis’ piazzale ‘Campioni dello Sport’, da dove ripartirà la nuova ciclo pedonale su via Modigliani e via Paleotta fino a costeggiare il torrente ‘Arzilla’ e approdare in prossimità della zona mare. Ad essa sarà connessa anche la ciclabile del ‘Fenile’ tramite l’istituzione di un senso unico in via della Fornace”. L’opera in pratica permetterà a tutti i residenti della zona Arzilla e Gimarra di raggiungere le spiagge in sicurezza senza transitare sulla statale.
“Un’importante alternativa per raggiungere anche i locali della movida in bicicletta – prosegue il Pd – e che risponde anche alla storica mancanza di parcheggi in zona mare. Innumerevoli i vantaggi anche nella stagione invernale – conclude la nota – quando il percorso potrà essere utilizzato in particolare dai residenti di Gimarra, Arzilla e Lido per raggiungere il polo scolastico dei Licei della nostra città”.
Soddisfatti ma non troppo sono invece i consiglieri d’opposizione Lucia Tarsi, Luca Serfilippi e Stefano Mirisola che si sono astenuti dal votare la variante e secondo i quali “questa amministrazione ha perso 4 anni solo per progettare la pista ciclabile Arzilla e oggi, a ridosso delle nuove elezioni amministrative, cerca di dare un’accelerata. Ma ciò che verrà forse realizzato – scrivono i tre – sarà soltanto un intervento di maquillage dell’esistente, un’operazione di facciata più che di sostanza. Perché il progetto, così come è oggi, è monco delle sue parti più strategiche: manca il collegamento alla ciclabile Fano-Pesaro (l’intervento previsto si interrompe prima del piazzale dell’azienda vinicola), manca il collegamento ‘a monte’, dove la ciclabile Arzilla si interrompe bruscamente sull’asfalto di Via Paleotta costringendo i ciclisti a proseguire in mezzo al traffico automobilistico, manca soprattutto il cuore della questione, cioè l’ampliamento del ponte sull’Arzilla, su cui verrà fatta della semplice manutenzione. La pista, presentata dalla maggioranza come ‘ampliamento’ della vecchia ciclabile, di fatto non viene allungata nemmeno di un centimetro. Questa giunta – concludono Tarsi, Serfilippi e Mirisola , che si è sempre proclamata in difesa della mobilità sostenibile, di fatto non ha investito un euro in una pista ciclopedonale che sia degna di questo nome”.