Fano (PU) – Da tempo i lavori all’ex Caserma Paolini erano risultati sospetti a Fratelli d’Italia, preoccupata del possibile arrivo di migranti. La notizia dei giorni scorsi che la Prefettura di Pesaro-Urbino avrebbe indetto una gara pubblica avente come oggetto i servizi di accoglienza per una stima di 1455 presunti profughi da collocare sul territorio della provincia, fa tornare la forza politica sull’argomento.
“Nella nostra Provincia – scrive il segretario Stefano Pollegioni – in un anno diversi immigrati richiedenti asilo sono stati sorpresi intenti a spacciare sostanze stupefacenti. Che fine faranno questi 250 immigrati? Saranno accolti per qualche mese per poi essere abbandonati negli angoli di Fano? Attenzione a non creare ghetti anche a Fano. Questo è un rischio reale sottovalutato dall’Amministrazione comunale di Seri che si potrebbe ritrovare senza politiche integrative e con una polveriera sotto i piedi pronta ad esplodere in atti criminali come hanno dimostrato gli ultimi feroci episodi di cronaca come lo stupro di Rimini. Quello che è sicuro – prosegue – è che intanto molti immigrati, dopo un percorso ad ostacoli di sei mesi speso a bivaccare, che si osa chiamare integrazione, si ritroveranno per strada senza risorse e protezione. I rischi per la sicurezza pubblica sono evidenti e questa situazione sarà sicuramente un prossimo sovraccarico di lavoro per le Forze dell’Ordine che già faticano a controllare il territorio. Ora è il momento per il sindaco Seri di dare una risposta chiara ai cittadini fanesi preoccupati per l’arrivo di un numero cosi alto di immigrati. Caro sindaco – conclude la nota – parliamo di ben 250 immigrati che andranno a sommarsi a quelli già presenti in tutta la città. Siamo sicuri che presto non li troveremo a chiedere elemosine e a fare i parcheggiatori abusivi o a commettere altre attività illecite?”.