Fano (PU) – Come accade puntualmente ogni qualvolta Fano è protagonista di un fatto di cronaca (vedi rapina ieri in zona ospedale), Stefano Pollegioni, segretario di Nuova Fano, accende i fari sulla questione sicurezza a Fano: “I cittadini fanesi non si sentono più tranquilli e continuamente ho testimonianza di persone che già dalla prima serata chiudono le inferriate delle loro abitazioni perché hanno paura. Naturalmente contiamo presto che le normative nazionali, ancora molto carenti in tema di repressione della delinquenza, facciano si che la certezza della pena non sia più una chimera. Ho depositato un progetto sicurezza nelle mani del già Prefetto Visconti e ripreso dal Prefetto Pizzi – spiega Pollegioni – che con una lettera, a me indirizzata, mi informava che stava portando come proposta nei tavoli per l’ordine e la sicurezza dei comuni della provincia. Ho notato che, mentre in alcuni comuni alcune cose sono state realizzate, a Fano si potrebbe fare molto di più. Giusto mettere le telecamere, che in molti casi sono state importanti per la soluzione di fatti di reato, ma bisogna che anche noi cittadini collaboriamo con le forze dell’ordine segnalando ciò che ai nostri occhi appare di natura sospetta. La Polizia Municipale va riorganizzata e deve diventare un valore aggiunto anche in termini di sicurezza pubblica collaborando con Polizia di Stato e Carabinieri che oltre alla città hanno un vastissimo territorio da controllare. Spero davvero tra quattro mesi di poter essere un buon sostegno e costruire con concretezza la sicurezza dei cittadini fanesi poiché fino ad ora nonostante le tante proposte non mi è stato possibile. E’ vero questo è un tempo da campagne elettorali – conclude Pollegioni – ma i delinquenti non vanno certo in ferie”.