Regione Marche – Rafforzare e rilanciare la competitività, nazionale e internazionale, delle piccole medie imprese marchigiane (Pmi) facendo dialogare le potenzialità del digitale con la sostenibilità produttiva (Twin Transition). È l’obiettivo di un nuovo bando Fesr Marche 2021-2027 che destina 28 milioni di euro a sostegno di progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o di servizio, negli ambiti della strategia regionale per la specializzazione intelligente: casa e arredo, moda e persona, meccanica ed engineering, sistema agroalimentare, prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, prodotti e servizi per la salute, economia dei servizi.
Le risorse saranno ripartite tra i sette ambiti attraverso l’approvazione di sette distinte graduatorie, una per ciascun ambito. Cinque milioni sono comunque destinati esclusivamente al finanziamento dei progetti presentati da Pmi localizzate nei borghi storici delle Marche iscritti nell’apposito Elenco regionale. I contributi concessi sono in conto capitale, a fondo perduto, destinati alla realizzazione e alla commercializzazione di prodotti o servizi nuovi o significativamente migliorati, attraverso l’applicazione di soluzioni basate sulla «Twin Transition» (innovazione digitale e sostenibilità), nonché all’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato. Le domande di agevolazione dovranno essere presentate, tramite la piattaforma SIGEF, a partire dalle ore 10.00 dell’8 gennaio 2024 e fino alle ore 13.00 del 28 marzo 2024.
“Con questo bando – precisa l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini – intendiamo supportare le imprese in un percorso di reale trasformazione dei prodotti che corre lungo due binari strettamente connessi: da un lato le tecnologie digitali, dall’altro la transizione ecologica. Un percorso che prende atto dei cambiamenti che il mondo sta vivendo e che consentirà di creare un valore condiviso, rendendo le nostre imprese più competitive e più sostenibili”.
Oltre a innovare i prodotti, le aziende vengono sostenute anche nell’ideazione di soluzioni finalizzate a favorire la commercializzazione dei prodotti innovati. “In pratica – continua l’assessore Antonini – non basta essere bravi a realizzare prodotti di qualità, come quelli marchigiani, ma bisogna essere sempre di più in grado di venderli sui mercati internazionali con una strategia innovativa e performante”.
Va sottolineare, poi, che il bando prevede maggiorazioni di punteggio per le imprese che attivino o abbiano attivato almeno tre interventi di welfare aziendale sulla base dei contratti collettivi di lavoro, di regolamenti aziendali, di iniziative unilaterali del datore di lavoro (ai sensi del protocollo regionale per lo sviluppo del benessere aziendale) e in caso di integrazione dell’investimento con corsi di formazione del personale aziendale attuati negli ultimi due anni e fino alla data di chiusura del progetto finanziato.