Fano (PU) – “Non ho mai nascosto la mia disapprovazione riguardo ai lavori effettuati in via Mariotti, così come sono stati progettati, rientranti nel progetto chiamato FA.MO.SE. nato per realizzare percorsi di messa in sicurezza casa-scuola. Si poteva fare meglio tenendo conto di alcuni aspetti legati al decoro pubblico che evidentemente non sono stati considerati”. Ad evidenziare tutto ciò è il segretario dell’Udc Fano, Stefano Pollegioni.
“Una pavimentazione esagerata, – afferma Pollegioni – non ciclabile, che ha ridotto di molto la larghezza del percorso stradale reso difficoltoso dai parcheggi auto a spina di pesce e una pista ciclabile, sulla strada, che mette a rischio i ciclisti da auto che sfrecciano veloci. In questa opera di restyling di Via Mariotti, conclusa a settembre 2023, non è stato previsto Piazzale Bonci che è tuttora abbandonato e indecoroso. Una grande stonatura in quella zona del Quartiere abitata da molti cittadini”.
“Come ho più volte dichiarato, – spiega ancora il segretario – purtroppo, questa amministrazione guidata dal Sindaco Seri ha concentrato le opere, anch’esse discutibili, in altro Quartiere lasciando a San Lazzaro qualche piccola briciola qua e là. Ricordo un bel da fare per ottenere che almeno via del Fiume venisse intanto inserita nel piano asfaltature. Forti dubbi anche riguardo alle scelte fatte per il programma asfaltature, in questi dieci anni di amministrazione del Sindaco Seri. Via Vittorio Veneto, via Giuglini, via Lelli sono strade, di una certa importanza anche per raggiungere il Pronto soccorso dell’Ospedale Santa Croce dalle ambulanze che spesso le percorrono in emergenza, mai considerate e talmente mal ridotte che sono impercorribili anche in bicicletta”.
“Naturalmente – delinea ancora Pollegioni – siamo a 4 mesi dalle elezioni amministrative e tutto dovrà essere rimandato ma non manco di ricordare soprattutto, alla futura amministrazione che verrà, che ogni luogo ha la sua importanza. Questa attuale Amministrazione dopo dieci anni di nulla si arrabatta ad aprire cantieri milionari pensando di far dimenticare ai cittadini il passato. Non credo che i fanesi dimentichino facilmente visto che tutt’ora vivono di una precaria ordinarietà causa di mal governo”.
“Personalmente, – conclude Stefano Pollegioni – seppur favorevole allo sviluppo della terza città delle Marche, non credo che siano i cantieri, aperti in questo modo, a salvare la mancanza amministrativa del passato troppo concentrata su se stessa e lontana dal dialogo con la città. I cittadini, popolo sovrano, meritano attenzione e considerazione quella che l’Amministrazione del Sindaco Seri non ha dimostrato in questi anni”.