Fano (PU) – Non cerca la “vendetta” e vorrebbe lasciarsi alle spalle quanto successo sabato notte davanti al suo ristorante, ma per Filippo Ravagli de La Taverna dei Pescatori l’amarezza è ancora tanta. Tanta perché mai e poi mai si sarebbe aspettato di essere aggredito da un gruppetto di minorenni. “Quando ero giovane io e arrivavano i più grandi – racconta il ristoratore fanese – nessuno si azzardava nemmeno a rispondere. Eravamo tutti rispettosi di chi aveva più anni di noi. E’ quello che mi ha fatto più male. Molto più del pugno che ho ricevuto. I ragazzi oggi ti sfidano, ti puntano il dito contro e con tono spavaldo ti minacciano dicendo che tanto tu non puoi reagire perché loro sono minorenni e nessuno li può toccare”.
A più di 24 ore dall’accaduto nessun genitore si è fatto ancora avanti per scusarsi con Ravagli ma forse le famiglie non sono ancora state avvisate dell’accaduto o se lo sono state, non hanno avuto il coraggio (o l’intenzione) di farsi avanti. I carabinieri hanno comunque fermato ed identificato tutti i giovani che hanno preso parte all’aggressione al 45enne fanese pochi minuti dopo che uno di loro lo ha colpito al volto con un cazzotto. Dal mondo della ristorazione, invece, tantissime le testimonianze di solidarietà. “Sono stato sommerso da telefonate di amici e colleghi – conclude Ravagli – e questo mi fa enorme piacere. Mi auguro che simili episodi non si verifichino più e, soprattutto, che i più giovani si rendano conto che serve una presa di coscienza generala”.