Pesaro – “Ambiente, velocità e riduzione delle disuguaglianze”. Queste le sfide che il Partito Democratico deve portare avanti, secondo il sindaco di Pesaro e presidente Ali Matteo Ricci, ospite oggi dell’Unione Provinciale Pd di Trapani. “La transizione ecologica è fondamentale per garantire il futuro del nostro Paese, un processo che per gran parte ricade sui Comuni”. Il riferimento è alla gestione dell’illuminazione pubblica, raccolta differenziata, impianti di energia circolare, la mobilità e l’edilizia sostenibile, “un nuovo modo di trasformare la città, costruendo sul costruito, aumentando l’efficientamento energetico e riducendo i consumi”.
Comuni in prima linea nel determinare il cambiamento, secondo il sindaco Ricci, ma per farlo occorre un Paese più rapido: “Non è un caso se la transizione ecologica, insieme a quella digitale, è una delle voci principali del PNRR, è proprio qui che ci giochiamo la partita del futuro, sia per le nuove generazioni, che per la nostra economia. È una stagione di grandi investimenti, ma con le regole attuali non ce la faremo. Per riuscire a mettere a terra le grandi opportunità che arrivano dall’Europa occorre velocizzare e semplificare”. Su questo, “Vorrei che il PD fosse il partito della velocità, che aiuti e spinga Draghi a semplificare e velocizzare il nostro Paese”. Un processo che riguarda indistintamente Nord e Sud “è una partita nazionale, se il meridione non riesce a spendere il 60% del PNRR, anche Draghi fallirà”. Infine, l’equità, altra parola chiave per Matteo Ricci: “Vorrei che il PD lottasse per ridurre le disuguaglianze, di qualsiasi natura siano: parità di genere, diritti civili e umani”.
Sulla fase politica che sta vivendo il Paese, Ricci conclude: “Il PD ha ritrovato una sua centralità, grazie al sostegno leale al Governo Draghi e grazie al tema della responsabilità e rigore rispetto alla battaglia del Covid-19”. Sul Presidente della Repubblica, “sarà un passaggio molto delicato, perché per la prima volta negli ultimi 20 anni non abbiamo la maggioranza relativa in Parlamento. Come ha sottolineato Letta, è necessario fare una scelta larga tra le forze politiche, la conseguenza sarà la caduta dell’esperienza di Governo che stiamo portando avanti”. Sulla legge elettorale: “occorre cambiarla, non rappresenta il sistema politico italiano ed europeo in questa fase storica”. Infine, “Se non vogliamo consegnare il paese alle destre, ma vogliamo far vincere forze riformiste e progressiste occorre provare a costruire schemi nuovi, in grado di convincere gli italiani. Se il PD è convinto della propria forza deve guidare i processi politici, anche grazie al contributo dei sindaci italiani”.