Ricci e Zingaretti lanciano il Pesaro Doc Fest: “Grande evento culturale”
- 15 Giugno 2016
Roma – Al Teatro Argentina, per il lancio nazionale, la premessa di Luca Zingaretti è targata Pesaro: «E’ una città dove la cultura trova terreno fertile. Lo scorso anno è stata un’Epifania continua. Per tre volte siamo stati costretti a cambiare le location degli eventi dalla gente che c’era. La partecipazione ci ha dato grande entusiasmo. E adesso ci ripresentiamo con un programma di cui sono fiero. Per noi Pesaro è la dimensione giusta: l’amministrazione accetta le sfide. E la cittadinanza è curiosa». Parte così la presentazione nazionale del Pesaro Doc Fest 2016, festival del documentario sociale e di costume (dal 24 al 26 giugno, tra Sperimentale e Piazza del Popolo, ndr) che ruoterà intorno a «terrorismo e immigrazione: due temi fondamentali di oggi, da comprendere», rimarca l’attore e regista romano.
PROGETTO – Un festival che, dice Matteo Ricci, «rafforza l’immagine di Pesaro come città culturale. Sul filone vogliamo investire, anche per puntellare il nostro appeal, nella prospettiva di crescita turistica ed economica. Non solo: una città più vivace è più tranquilla. E crediamo nel festival: non è un caso che quest’anno gli eventi saranno anche in piazza del Popolo». Continua il sindaco: «Stimo Zingaretti. Che come direttore artistico, non a caso, ha scelto due temi che scuotono le coscienze. Se non si vogliono affrontare le questioni sulla scia dell’emozione del momento, ci vogliono spazi di approfondimento e riflessione. Tratti caratteristici della forma del documentario, che consente di capire meglio la realtà. E’ un’opportunità non solo per Pesaro, ma anche per l’Italia, per dare chiavi di lettura a fenomeni epocali e contradditori. Che interrogano la nostra cultura, suscitando spesso reazioni estreme». In più, nota il sindaco, «la manifestazione coinvolge i giovani: un altro elemento di speranza che va sottolineato». Il sindaco cerca la sponda e non si lascia sfuggire l’occasione di promozione: «L’anteprima? Sarà un momento particolare, calato nel contesto del tramonto pesarese. Che è unico perché, per la conformazione della città, il sole nasce e tramonta nello stesso mare. Ad est. Lo vogliamo raccontare, con un’iniziativa di apertura legata alla comunicazione del festival. Un contesto magico, speriamo di buon auspicio». Sarà un reading di Zingaretti, nei luoghi del tramonto da ‘sunset best view’: «Leggerò un testo scritto da Giuseppe Cesaro, intitolato ‘Stronzate’. Dedicato a terrorismo e immigrazione, abbatte i luoghi comuni». Sul punto il direttore artistico non anticipa altro. E vira sul format: «Cercheremo di dare risposte a domande semplici. Ricerchiamo sia la genesi che le motivazioni dei fenomeni». Si farà con gli appuntamenti e gli ospiti in arrivo: tra gli altri Paolo Mieli, Diego Bianchi (da Gazebo), Giorgio Terruzzi e Marcello Pastonesi, Franco Angioni, Maurizio Molinari, Cesare Bocci e Daniela Spada, Corrado Formigli. «E ovviamente con i documentari».
IL FORMAT – Nove i titoli nazionali e internazionali in concorso, divisi in due sezioni: ‘PesaroDocFest in concorso’ e ‘Giovani documentaristi’ (fino a 26 anni). «Sono arrivati 200 titoli – spiega Guido Fiandra, tra i selezionatori – Il riscontro è stato ampio, così come l’interesse. I temi? Dal femminicidio ai giovani migranti italiani nelle farm in Australia, passando per i rapporti tra Israele e Palestina. E tanto altro ancora che verrà indagato». Due le giurie che sceglieranno i vincitori: la prima, composta dal vicedirettore de L’Espresso Marco Damilano, dagli attori Vinicio Marchioni e Valeria Milillo, dal giornalista e regista Marco Spagnoli e dalla giornalista Olivia Tassara, assegnerà il Premio PesaroDocFest 2016. La seconda, composta da studenti della città di Pesaro (15 scuole coinvolte) e presieduta da Zingaretti, assegnerà il Premio Giovane Documentarista Bcc Gradara. Fuori concorso altri lavori: «Ne presenteremo uno al giorno», commenta Zingaretti. Sono due anche i nuovi concorsi collaterali: ‘Hai visto mai che a Pesaro…’ (dedicato ai ragazzi delle scuole superiori pesaresi che si cimenteranno nella realizzazione di video dedicati alla loro città) e ‘Pesaro StreetArt&Graffiti Contest’: sei artisti selezionati da una apposita commissione che si sfideranno a colpi di street art e graffiti, colorando il centro della città. «La street art ha cambiato il mondo. E’ libertà di espressione, cura attraverso il colore», nota Marco Ricco, artista tra i protagonisti. Altra novità è la sezione teaser, documentari brevi dagli studenti della Luiss Writing School. E il PesaroBimbiFest, per l’intrattenimento dei più piccoli. «Grazie a tutti gli sponsor che ci hanno creduto, in primis Bcc Gradara», chiude il direttore artistico.