Fano (PU) – Il Comune di Fano tende la mano alle imprese e mette in campo azioni concrete per dare impulso alla ripresa economica e per incentivare le aperture di nuove attività produttive. E’ stata approvata ieri dalla giunta, infatti, la delibera n.573 che prevede agevolazioni tariffarie del tributo Tari e Ciclo Idrico a favore di utenze non domestiche che si attengono a delle linee guida stabilite dall’amministrazione. Tali agevolazioni riguardano attività industriali, artigianali, commerciali, esercizi di somministrazione, strutture ricettive e terziarie, al fine di coinvolgere, sostenere e incentivare le attività economiche presenti nel territorio comunale.
Questi i requisiti richiesti per richiedere la concessione delle agevolazioni: Nuove imprese (attività avviate nell’anno 2016 – 2017 e in esercizio al momento della presentazione della domanda); No Slot (attività in locali aperti al pubblico che abbiano comunicato la cessazione dell’attività di installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici, elettronici, slot machine; tali soggetti oltre alla dichiarazione dell’avvenuta presentazione della comunicazione di cessazione di tali attività, dovranno dichiarare di aver provveduto alla rimozione delle suddette apparecchiature e di aver esposto il logo “FANO NO-SLOT” attestato da documentazione fotografica); Trasferimento a Fano (le imprese che abbiano trasferito la propria attività nell’anno 2016 o 2017 da altro Comune nel territorio del comune di Fano. Il possesso di tale requisito dovrà essere dimostrato allegando copia della SCIA di cessazione, dichiarando la data di presentazione al Comune di Fano della SCIA se dovuta o del numero dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività); Alberghi aperti tutto l’anno (le strutture ricettive alberghiere che resteranno aperte tutto l’anno); Incentivare l’occupazione giovani (le attività che abbiano assunto nell’anno 2017 e fino al momento della scadenza di presentazione della domanda, giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con contratto a tempo determinato superiore o uguale a 12 mesi o contratto a tempo indeterminato); Adozione del progetto “Non Spreco” (le attività che presentino documentazione attestante la sottoscrizione di un accordo di collaborazione continuativa nell’ambito del progetto “Non Spreco” finalizzato alla donazione di eccedenze, prodotti in scadenza e/o non più commercializzabili).
I soggetti in possesso di uno o più requisiti potranno presentare una sola domanda nella quale potranno fare richiesta di agevolazione sia per quanto riguarda la Tari sia per quanto riguarda il Ciclo Idrico. I contributi riconosciuti agli aventi diritto saranno erogati sulle bollette o avvisi di pagamento, emessi nell’anno 2018. Il contributo riconosciuto per quanto riguarda la Tari non potrà eccedere i 1.500euro mentre il contributo inerente il ciclo idrico sarà attribuito in base alla categoria di appartenenza. Nel caso in cui i contributi da concedere, in base alle domande ammesse, eccedano le somme a disposizione, le stesse saranno erogate in maniera proporzionale. In caso di bolletta di importo inferiore a quello del contributo assegnato, il valore residuo da rimborsare verrà dedotto dalle successive bollette.
“In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo – spiega l’assessore alle attività economiche, Carla Cecchetelli – riteniamo che questo provvedimento sia molto importante per le piccole e medie imprese che sono il settore trainante della nostra economia e quello che ha risentito di più della crisi”. Gli uffici comunali sono alle prese con la stesura del bando che a giorni sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune.