Fano (PU) – Fano batte Faenza 26-12 e ora la certezza della salvezza è solo una questione di matematica. Se è vero che la gara doveva servire ai fanesi per mettersi alla prova e per dimostrare, come aveva annunciato alla vigilia coach Tonelli, di che pasta erano fatti, il campo ha dimostrato che la truppa rossoblù è viva e vuole mantenersi stretta la C1.
Al “Falcone-Borsellino”, di fronte al consueto folto pubblico, si è giocata la quarta giornata dei play out, terza per i fanesi che devono recuperare il match rinviato per maltempo due settimane fa. Diverse le assenza tra i padroni di casa che hanno però saputo sopperire attraverso spirito di abnegazione e voglia di fare, caratteristiche che alla fine hanno fatto la differenza. “Qualche errore in meno ci avrebbe permesso di chiudere i conti prima – ha ammesso a caldo il trainer Franco Tonelli -, ma nel complesso sono soddisfatto, sia per i 5 punti con cui abbiamo messo una seria ipoteca sulla salvezza, sia per l’intensità dimostrata dai miei ragazzi”. Per il Fano Rugby in meta Alessandro Gasparini, Nicola Cadeddu e Mathias Canapini (2), più tre trasformazioni di Gasparini. “Una menzione particolare va fatta per Michele Primavera – ha sottolineato il direttore generale Giorgio Brunacci -, capitano per la prima volta a soli 24 anni. Un ragazzo straordinario impegnato a 360 gradi in società, dentro e fuori dal campo”.
Debacle invece per l’Under 18 che sul neutro di Misano non riesce a contrastare i pari età del Pesaro. Eppure per la compagine fanese le cose si erano messe subito bene, ma allo 0-3 iniziale (punizione trasformata da Rossolini) non fa seguito una prestazione convincente e i pesaresi iniziano ad andare in meta a ripetizione (alla fine saranno 7). 19-3 il parziale del primo tempo, risultato netto, ma forse ingiusto per Fano che nonostante il passivo ha saputo vendere cara la pelle. Tutta un’altra musica nella ripresa dove, complice lo scoramento dovuto al risultato, i padroni di casa prendono il largo lasciando agli ospiti solo il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato (45-3 il finale). “Sono stati più bravi i nostri avversari – ha ammesso il tecnico Giorgio Brunacci al fischio finale -, dobbiamo ripartire da quanto fatto di buono nel primo tempo dove la differenza tra le due squadre non si è vista”.
Ritorno a bocca asciutta dalla trasferta di Ascoli anche per l’Under 14 di Jacopo Barattini, una sconfitta che brucia visto che gli avversari di turno erano già stati battuti all’andata e non sono sicuramente tanto più forti dei fanesi rispetto al 29-0 finale. “Dobbiamo cercare di tirare fuori quel pizzico di grinta in più che fa la differenza – spiega Barattini – in allenamento facciamo delle cose, in partita altre. Non possiamo permetterci di regalare un tempo gli avversari”.
L’ultima rappresentativa del Fano Rugby a scendere in campo nel week end è stata quella dei più piccoli con il Raggruppamento Mini Rugby che sabato si è ritrovato in quel di Falconara per prendere parte a uno dei tanti raduni regionali previsti. Tanti i portacolori di Fano scesi al campo Parco del Cormorano per la gioia dei tre accompagnatori che hanno guidato la carovana: “Dopo una settimana senza giocare per via della pioggia eravamo un po’ timorosi – hanno ammesso Valentina Torcoletti, Giulia Del Bene e Enrico Bilancioni -, ma per fortuna ci siamo dovuti ricredere. I bambini si sono divertiti, prima sul campo e poi a tavola per il classico terzo tempo e questo ci riempie d’orgoglio”.