Salgono a 28 i comuni dell’Itinerario della Bellezza
- 12 Dicembre 2024
Pesaro – Dai 5 Comuni di partenza ai 28 del 2025, oltre la metà di quelli della provincia di Pesaro Urbino. L’Itinerario della Bellezza continua a crescere confermandosi un modello di promozione turistica vincente. Nella splendida cornice della sala degli Incisori si è svolto il consueto incontro di fine anno promosso da Confcommercio Marche Nord per fare il punto sull’Itinerario della Bellezza, tra le iniziative fatte ed i progetti e programmi per l’anno successivo. Durante il pomeriggio anche l’interessante dialogo tra l’ideatore dell’Itinerario della Bellezza, Amerigo Varotti, e lo scrittore Filippo Cannizzo, autore dei libri “Briciole di bellezza” e “Lacrime di gentilezza” (dove c’è una intervista proprio a Varotti) che, anche con riferimenti al progetto dell’organizzazione, parlano del futuro del Bel Paese.
Al tavolo con Varotti e Cannizzo, l’assessore al turismo di Urbino Francesco Guazzolini e il direttore di Confcommercio Agnese Trufelli: “Un viaggio nella bellezza di una provincia e di una regione straordinari dal punto di vista culturale e ambientale. Una bellezza che va salvaguardata, valorizzata e promossa come stiamo facendo con successo ormai da anni insieme a un numero di Comuni sempre maggiore. È un progetto virtuoso, fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico del territorio”.
Quindi ha preso la parola Varotti che ha dapprima ricordato le new entry che faranno parte dell’edizione 2025: San Costanzo, Monte Grimano Terme, Monte Cerignone e Corinaldo, primo Comune non in provincia di Pesaro Urbino, bensì di Ancona: “Si chiude un altro anno intenso e pieno di soddisfazioni. Sono state tantissime le attività svolte per promuovere questo meraviglioso territorio. Con risultati ottimi, tanto che questo progetto partito sette anni fa con cinque Comuni continua a crescere. Un modello di promozione turistica che supera i confini provinciali con l’ingresso di Corinaldo, uno dei borghi più belli d’Italia. Un’adesione che ci fa enormemente piacere e conferma che il percorso intrapreso è quello giusto”. Tante le iniziative che caratterizzeranno il 2025: “Presenteremo l’Itinerario alla Bit di Milano il 10 febbraio, quindi al Pio Sodalizio dei Piceni a Roma. E stiamo lavorando per presentarlo al Parlamento europeo. Realizzeremo la nuova edizione dell’Itinerario del Silenzio e della Fede e la prima edizione dell’Itinerario dei Sapori e del Gusto. Tre i press tour che organizzeremo con la stampa specializzata, dedicati ad archeologia, Montefeltro e Della Rovere, enogastronomia. E poi saremo presenti alle più importanti fiere di settore in Italia e all’estero, tra cui: Bruxelles, Bologna, Lugano, Parigi, Londra, Udine, Paestum, Bologna, al Ttg di Rimini, al Wte di Roma. Continueremo il costante lavoro con i social, riprenderemo il progetto Valore Bellezza e svilupperemo quello di rilancio della strada Contessa per sostenere le imprese danneggiate dalla sua chiusura”.
Spazio poi alla presentazione dei libri di Cannizzo: “Rappresentano un po’ lo spirito – ha sottolineato Varotti – con cui Confcommercio ha realizzato l’Itinerario della Bellezza: la necessità di guardare al futuro del nostro Paese e quindi del nostro territorio, puntando a uno sviluppo economico sostenibile basato sulla valorizzazione della bellezza. In ‘Briciole di bellezza’ Cannizzo fa giustamente riferimento alla recentissima modifica dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che per la prima volta riconosce il valore della bellezza. Nel passato, ma ancora oggi, il modello di sviluppo economico del nostro Paese era puntato sull’industria, sulla manifattura. Adesso c’è maggiore consapevolezza della necessità di puntare sulla bellezza. Un recente studio di una banca privata italiana evidenzia che il valore dell’economia della bellezza è pari a 250 miliardi di euro. L’Itinerario – ha concluso Varotti – non è solo un progetto turistico ma anche un invito alle amministrazioni a lavorare insieme, in rete per modificare il modello di sviluppo economico del nostro territorio”.
“Un progetto – ha proseguito Cannizzo – di economia di bellezza, promozione culturale e comunicazione, che, al patrimonio storico, artistico, paesaggistico di un territorio unisce le bellezze enogastronomiche, culturali e artigianali, di una culla del nostro Rinascimento. Un progetto che si sta dimostrando fonte di occupazione durevole, sviluppo economico ecosostenibile, mobilità ecologica, positive ricadute sull’economia locale e incremento delle presenze sul territorio. L’Itinerario della Bellezza è una speranza in questo Paese, rappresenta un futuro per l’Italia”.